Titan, cosa è successo davvero? Tutte le falle della sicurezza, dalla "tuta da volo" ai "gilet in pile"

Stockton Rush, il Ceo di OceanGate morto nell'implosione, a un passeggero che gli aveva chiesto cosa fare in caso di emergenza aveva detto: «Beh, sei morto comunque»

Sabato 15 Luglio 2023 di Mauro Evangelisti
Titan, cosa è successo davvero? Tutte le falle della sicurezza, dalla "tuta da volo" ai "gilet in pile"

«OceanGate non ha impartito alcuna formazione sulla sicurezza ai passeggeri del suo sommergibile Titan». La rivelazione, raccolta da Insider, è di un giornalista, Arnie Weissmann, redattore capo di Travel Weekly.

A maggio, su invito di OceanGate, Weissmann ha trascorso otto giorni sulla Polar Prince, la nave di appoggio del sottomarino che scendeva in profondità nell'Oceano per ragiungere il relitto del Titanic. A causa del maltempo in quel caso il viaggio venne annullato. OceanGate è la società che ha realizzato il minisottomarino e che organizzava le immersioni (ogni passeggero pagava un biglietto da 250 mila dollari). Il 18 giugno il Titan è però imploso durante una delle discese e cinque persone, tra cui l'amministratore delegato di OceanGate, sono morte.

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Titan, la rivelazione di un passeggero (mancato)

Racconta Weissman: «Non c'era nessuna formazione specifica su cosa bisognasse fare in caso di emergenza. Ai passeggeri veniva semplicemente detto come il sottomarino "andava su e giù". Consegnavano  una tuta da volo, dei calzini caldi e una specie di gilet di pile. Hanno detto, in pratica, 'farà freddo laggiù'. Ad essere onesti, non c'è stato davvero alcun addestramento. E anche quando sono entrato e ho visitato il sottomarino l'ultimo giorno, l'interno era solo un pavimento piatto, in realtà mi ha sorpreso». Spiega Insider: una tuta da volo è un indumento monopezzo tipicamente indossato da astronauti e membri delle forze armate in aereo.

Stockton Rush, il Ceo di OceanGate morto nell'implosione, aveva detto a un passeggero nel 2021 (il cameraman Brian Weed ) che gli aveva chiesto cosa fare in caso di emergenza: «Beh, sei morto comunque».

Gli ultimi minuti delle vittime

Intanto, si stanno diffondendo diverse versioni sugli ultimi minuti di vita dei cinque passeggeri prima dell'implosione del Titan. «I passeggeri a bordo del sommergibile hanno trascorso i loro ultimi momenti ascoltando musica nell'oscurità e osservando le creature marine nel profondo dell'oceano» ha scritto il quotidiano britannico Independent.

L'esperto di sottomarini spagnolo, José Luis Martín, al  portale online Nius, ha spiegato che secondo lui i passeggeri del Titan hanno avuto un minuto di tempo prima dell'implosione per rendersi conto della tragedia che stava avvenendo:  il sommergibile potrebbe aver perso stabilità a causa di un guasto elettrico, che lo ha lasciato senza propulsione, facendolo precipitare verso il fondo del mare «come una freccia, verticalmente», con l'oblò rivolto verso il basso e i passeggeri ammucchiati l'uno sull'altro a prua. Gli occupanti, è la tesi di Martin, hanno vissuto l'ultimo minuto da incubo, «come un film dell'orrore» durante la caduta libera per circa 1700 metri, da circa 3.000 piedi fino a 5.600 piedi, dove poi «è scoppiato come un pallone» a causa dell'implosione provocata dal rapido cambiamento di pressione.

Ultimo aggiornamento: 18:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA