Taiwan, 32 aerei e 5 navi cinesi intorno all'isola. Ammiraglio Usa: «Pechino pronta all'invasione entro il 2027»

Lo scorso 18 settembre i cieli di Taiwan furono violati da 103 aerei cinesi, un'esercitazione militare che è suonata come una vera e propria minaccia

Giovedì 21 Marzo 2024
Taiwan, 32 aerei e 5 navi cinesi intorno all'isola: è il più ingente impegno militare dall'inizio dell'anno

C'è fermento intorno all'isola di Taiwan, dove il ministero della Difesa ha segnalato un'impennata delle attività militari cinesi. Secondo le autorità, si tratterebbe del più massiccio impegno militare da parte della Cina, nella zona, dall'inizio del 2024: nel giro di 24 ore, infatti, è stato rilevato un totale di 32 aerei e 5 navi da guerra dell'Esercito popolare di liberazione.

La situazione nella zona

L'isola di Taiwan si è separata dalla Cina nel 1949, al termine della guerra civile, ma è considerata da Pechino come una provincia ribelle da riconquistare. L'attuale presidente cinese Xi Jinping ha parlato chiaro: la sua intenzione è quella di riportare Taiwan sotto il controllo di Pechino entro il 2049.

In mezzo ai due contendenti, come spesso è accaduto nel corso della storia, si sono intromessi gli Stati Uniti che, attraverso la cosiddetta “ambiguità strategica”, vorrebbero sia evitare un intervento militare cinese nell’isola sia un eccessivo slancio democratico e dunque l'indipendenza di Taipei, che porterebbe senza dubbio a una reazione di Pechino. La situazione, insomma, è ormai da decenni tesa e complessa.

Le recenti tensioni

Lo scorso 18 settembre i cieli di Taiwan furono violati da 103 aerei cinesi, un'esercitazione militare che è suonata come una vera e propria minaccia, mentre uno degli ultimi episodi risale alla fine gennaio, quando sono stati rilevati 33 aerei e 6 navi militari cinesi intorno all'isola in 24 ore. Decine negli ultimi mesi anche le segnalazioni della presenza di palloni aerostatici che attraversano la linea mediana che separa Taiwan e la Cina, scatenando l'ira del governo di Taipei. Risale agli ultimi giorni, invece, l'invio da parte degli Stati Uniti dei berretti verdi, forze speciali dell’esercito per operazioni di addestramento militare, precisamente nelle isole di Kinmen e Penghu (vicino alle coste cinesi): una presa di posizione forte dell'America a favore dell'autonomia e dell'indipendenza di Taiwan.

I rilevamenti di oggi

Alle 6 ora locale (le 23 di ieri secondo l'ora italiana), c'è stato questo massiccio impegno militare da parte della Cina. In particolare, 20 jet hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan e sono entrati nella zona di identificazione di difesa aerea (Adiz) di sudovest, di sudest e a oriente dell'isola. Le forze armate di Taipei hanno monitorato la situazione e mobilitato aerei, navi e sistemi missilistici in risposta alle attività rilevate.

La Cina pronta alla guerra

«La Cina sta costruendo un arsenale militare e nucleare a una velocità non vista dalla Seconda Guerra Mondiale e tutti i segnali indicano che è in corsa per centrare il suo obiettivo di essere pronta a invadere Taiwan per il 2027». Lo ha detto il numero uno del US Indo-Pacific Command, l'ammiraglio americano della US Navy John Aquilino, secondo quanto riportano i media americani. Aquilino ha sottolineato che la Cina ha simulato negli ultimi anni operazioni militari per prepararsi a questo attacco. 

Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 10:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA