Il portellone esploso sul Boeing 737 Max era fissato male. «Mancavano quattro bulloni»

A dirlo il rapporto il rapporto del National Transportation Safety Board degli Stati Uniti nella sua indagine

Martedì 6 Febbraio 2024
Il portellone esploso sul Boeing 737 Max era fissato male. «Mancavano quattro bulloni»

È stato un problema di bulloni - quattro, quelli mancanti - a causare l'incidente sul Boeing 737 di Alaska Airlines che il 5 gennaio scorso ha perso il portellone durante il volo.

A dirlo il rapporto il rapporto del National Transportation Safety Board degli Stati Uniti nella sua indagine. In particolare, mancavano i quattro bulloni che avrebbero dovuto chiudere il portellone che è esploso venti minuti dopo il decollo costringendo il velivolo ad un atterraggio di emergenza. 

Boeing 737 Max, il portellone fissato con 4 viti. E tre spie d'allarme nei giorni precedenti: cosa non torna nell'incidente di Alaska Airlines

Il buco nella fusoliera

La mancanza di bulloni, si legge nell'indagine, ha fatto sì che il portellone che copriva un'uscita di sicurezza inutilizzata si è spostato e quindi si è staccato creando un buco nella fusoliera e di conseguenza un'improvvisa depressurizzazione. Il pezzo è stato prodotto dall'azienda Spirit AeroSystems, fornitrice della Boeing e già nel mirino per altri incidenti.

 

Secondo la ricostruzione, il portellone era stato rimosso in fabbrica per una serie di danni durante la produzione, quando è stato reinstallato nella fusoliera per la consegna all'azienda americana, almeno tre dei quattro bulloni mancavano, come dimostrerebbero una serie di fotografie

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