Ancona, allarme Blue Whale, ferite sulle braccia di 4 ragazzini: la follia social entra in classe alle medie

Mercoledì 24 Maggio 2017
Ancona, allarme Blue Whale, ferite sulle braccia di 4 ragazzini: la follia social entra in classe alle medie

Quattro ragazzini di una scuola media di Osimo finiti nel vortice del Blue Whale. Tra i 12 e i 14 anni, gli scolari che hanno iniziato a seguire l’ultimo fenomeno di devianza giovanile frequentano la seconda e terza media di un plesso in centro città, ma non è ancora chiaro di quale dei tre Istituti comprensivi, se del Bruno da Osimo, del Caio Giulio Cesare o del Fratelli Trillini. Di certo la scorsa settimana una ragazzina è tornata a casa con dei tagli ad un braccio. Segni leggeri, non profondi da richiedere una suturazione, ma abbastanza evidenti da poter formare un segno, come richiesto dal terribile gioco che si sta diffondendo sui social e che nasce dallo spiaggiamento dei cetacei che, lasciandosi andare a riva, trovano la morte.

Un gioco agghiacciante che induce ad atti di autolesionismo fino all’ultimo dei 50 stadi indicati dall’ideatore, un russo ex studente di psicologia di appena 21 anni, ovvero il suicidio. La ragazzina osimana è stata scoperta dalla mamma che ha subito lanciato l’allarme a scuola. «Mamma tranquilla, lo facciamo tutti in classe, è un gioco», gli avrebbe risposto la figlia cercando invano di rassicurarla. Ma la segnalazione è arrivata all’istituto scolastico che ha avviato tramite le maestre degli accertamenti sui suoi compagni. A quanto pare al momento ne risultano quattro di alunni coinvolti nella sfida al suicidio.

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Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 12:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA