I "No" delle star a Donald Trump tra diritti civili e pubblicità

Domenica 8 Gennaio 2017
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Caro direttore,
in questi giorni fa notizia il rifiuto di cantare per il Presidente Usa Trump di un famoso artista come Bocelli e ora anche del trio Il Volo. Giusto o sbagliato? A ognuno le sue considerazioni. Ironicamente mi vien da pensare che potrebbe essere l'occasione per i nostrani Los Massadores... Chissà cosa ne pensa il Gazzettino e i suoi lettori...


Annamaria De Grandis
Castelminio d Resana (Treviso)


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Cara lettrice,
ogni artista è libero di decidere dove e quando esibirsi, quindi il gran rifiuto di Andrea Bocelli e del trio Il Volo di esibirsi per il neo presidente americano Donald Trump a causa delle sue posizioni politiche in tema di minoranze e diritti civili, va rispettato.
Certo, adesso è lecito attendersi una coerenza di comportamenti da parte loro. Perché sarebbe deludente sapere fra qualche mese che, per esempio, uno di questi artisti ha accettato di cantare, in cambio ovviamente di un mega-cachet, per l'emiro di qualche stato arabo dove, come noto, le libertà civili e i diritti umani spesso non vengono tenuti in grande considerazione.
Se ciò accadesse prenderebbe forza il sospetto, già avanzato da qualcuno, che il no a Trump sia stato soprattutto un'efficace trovata pubblicitaria. 
Ultimo aggiornamento: 13:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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