Rassegniamoci, la Natura sarà sempre più forte di noi

Sabato 21 Gennaio 2017
17
Egregio direttore,
Le scrivo perché lei possa fare un articolo sulla catastrofe dell'albergo al Gran Sasso. Si vorrebbe criticare i servizi vari per la mancata e pronta assistenza alla zona colpita dalla valanga e dal terremoto. Io dico che date le condizioni meteo non potevano fare meglio, specialmente i volontari. Invece la colpa è tutta dei proprietari che avendo una struttura di eccellenza e in quella posizione, dovevano provvedersi di mezzi anti neve propri, senza aspettare che comuni o regioni intervengano a fare i loro interessi. Tanto più che era risaputo che a quelle quote e in quella posizione la neve abbonda sempre. Questo sia di monito anche a tutti i comuni di montagna: è loro dovere provvedersi di mezzi antineve.


Italo Buoisi

Caro lettore, 
confesso che in questo momento non me la sento di incolpare nessuno. Ci saranno indagini che avranno il compito di chiarire se ci sono stati mancanze nell'attività di prevenzione ed anche nella localizzazione del resort investito dalla valanga. A me pare che talvolta non vogliamo rassegnarci ad una realtà: la Natura è imprevedibile ed è capace di produrre un'energia distruttiva contro cui, umanamente, siamo impreparati. In Abruzzo, anche a quote non elevatissime, è scesa nei giorni scorsi una quantità di neve del tutto eccezionale in un arco di tempo molto ristretto. A questo si è aggiunto il terremoto che, se non ha provocato direttamente la valanga, ha certamente contribuito a rendere meno stabile l'enorme manto nevoso. Quando scendono due metri e mezzo di neve non c'è mezzo meccanico che rapidamente possa raggiungere una località isolata. Bisogna ricorrere agli sci da alpinismo, com'è infatti avvenuto. Ma in questo modo i tempi di intervento si dilatano, anche perchè scavare in una slavina è molto complicato. La neve di una valanga non è neve fresca, con la slavina si attiva un processo chimico-fisico che fa liquefare la neve che poi rigela trasformandosi in qualcosa di molto simile al cemento. Ciò non esclude che siano stati commessi errori ed è certo che quanto è accaduto deve essere di monito per tutti. Ma rassegniamoci: per quanto la tecnologia progredisca e l'uomo rincorra il mito dell'invulnerabilità, la Natura sarà sempre più forte di noi. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci