Sisma e punizione divina, vergognose esternazioni

Martedì 8 Novembre 2016
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Egregio direttore,
a Radio Maria e su Radio 24, padre Giovanni Cavalcoli ha ipotizzato un banale concetto teologico: «i terremoti, sono provocati dai peccati dell'uomo e sono il castigo di Dio per le unioni civili e l'omosessualità». Apriti cielo. Angelo Becciu, sostituto alla Segreteria di Stato, ha spiegato che «questa è una visione pagana, non cristiana e chi evoca il castigo divino offende lo stesso nome della Madonna»; il segretario generale della Cei Nunzio Galantino ha sbottato con un «è un giudizio di un paganesimo senza limiti»; L'Osservatore Romano con un sbrigativo «affermazioni offensive» e infine, una lettera di licenziamento da parte del direttore di Radio Maria, Livio Fanzaga. Ai reincarnati Torquemada nel tempo della misericordia, padre Cavalcoli ha replicato evocando Sodoma e Gomorra e invitando gli ignoranti accusatori a ripassare il catechismo. In effetti, l'impianto dottrinale della chiesa e i testi sacri sembrano dare ragione al domenicano e torto ai suoi detrattori. La Bibbia, come già accennato dal Cavalcoli, narra la distruzione di Sodoma e Gomorra rase al suolo da un terremoto a cagione dell'empietà dei loro abitanti. Lo stesso testo sacro (cioè parola di Dio) parla del Diluvio Universale, vale a dire la più grande punizione divina inferta alla civiltà umana. L'Atto di dolore dice chiaramente «Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi». Vuoi vedere che di questo passo, gli inventori della misericordia a prescindere, finiranno prima o poi per negare l'inferno, vale a dire il castigo divino per eccellenza?

Gianni Toffali
Verona

Caro lettore,
narrano le cronache che qualche giorno fa, durante un incontro del redivivo Pci, formazione neo comunista fondata dall'ex europarlamentare Rizzo, un militante abbia preso la parola sostenendo la tesi che il terremoto in Italia centrale è un'invenzione «Macchè sisma», ha affermato l'ineffabile nostalgico dei Soviet, «il terremoto in Umbria è stato l'effetto delle manovre Nato ai confini della Russia, ma ce lo vogliono tenere nascosto». Evidentemente neppure un dramma come il terremoto riesce a frenare la produzioni di vergognose stupidaggini. Le scomposte esternazioni di padre Cavalcoli si inseriscono perfettamente in questo filone di miseria umana prima che culturale. Con buona pace del catechismo e dei Testi sacri.
Ultimo aggiornamento: 15:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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