Caro direttore,
il Sindaco Giordani di Padova parlando di sicurezza ha detto una bella frase: la sicurezza é anche un fatto di percezione.
Parafrasando la frase dico: le leggi e la fiducia nella giustizia sono un fatto di percezione.
Mi domando che percezione può avere un cittadino quando i pm tutelano maggiormente uno straniero latitante dando non solo 5 anni al macellaio che ha sparato per difendersi in casa sua, ma anche 300.000 euro di risarcimento al ladro.
Il macellaio ha sbagliato varie cose, ma serve proprio essere così tutelanti verso chi ti rapina in casa?
E poi leggo della dirigente veneta che afferma che la liberatoria per gli studenti a scuola da soli non ha valore di legge: dopo 100 anni di libera autonomia dei ragazzi bisogna accompagnare a scuola i figli minorenni sempre per una sentenza eccessiva fatta da giudici per un ragazzo investito tornando a casa da scuola (era colpa della scuola !).
Chiudo: con uno Stato che tutela i delinquenti più di noi e che ti crea dei disagi pesantissimi nella organizzazione della vita quotidiana famigliare non lamentiamoci che gli italiani quando sentono l'inno nazionale non dico mano sul cuore, ma manco si alzano in piedi.
Francesco Cera
Padova
Caro lettore,
l'eccesso di legittima difesa è un reato e come tale può essere punito. Purtroppo però la sensazione è che troppo spesso ci sia più comprensione e attenzione nei confronti del malvivente invece che della vittima del furto o della rapina. Ma ciò che è assolutamente scandaloso è il fatto che la legge consenta al rapinatore di pretendere anche un risarcimento dalla persona che voleva derubare. Nel caso del macellaio a processo si parla di oltre 300 mila euro.
Una cifra enorme. Insomma ciò che il ladro non era riuscito a portar via al malcapitato commerciante padovano compiendo un reato, forse riuscirà a intascarlo (e con abbondanti interessi) grazie alla legge.
Un'autentica vergogna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 12:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA il Sindaco Giordani di Padova parlando di sicurezza ha detto una bella frase: la sicurezza é anche un fatto di percezione.
Parafrasando la frase dico: le leggi e la fiducia nella giustizia sono un fatto di percezione.
Mi domando che percezione può avere un cittadino quando i pm tutelano maggiormente uno straniero latitante dando non solo 5 anni al macellaio che ha sparato per difendersi in casa sua, ma anche 300.000 euro di risarcimento al ladro.
Il macellaio ha sbagliato varie cose, ma serve proprio essere così tutelanti verso chi ti rapina in casa?
E poi leggo della dirigente veneta che afferma che la liberatoria per gli studenti a scuola da soli non ha valore di legge: dopo 100 anni di libera autonomia dei ragazzi bisogna accompagnare a scuola i figli minorenni sempre per una sentenza eccessiva fatta da giudici per un ragazzo investito tornando a casa da scuola (era colpa della scuola !).
Chiudo: con uno Stato che tutela i delinquenti più di noi e che ti crea dei disagi pesantissimi nella organizzazione della vita quotidiana famigliare non lamentiamoci che gli italiani quando sentono l'inno nazionale non dico mano sul cuore, ma manco si alzano in piedi.
Francesco Cera
Padova
Caro lettore,
l'eccesso di legittima difesa è un reato e come tale può essere punito. Purtroppo però la sensazione è che troppo spesso ci sia più comprensione e attenzione nei confronti del malvivente invece che della vittima del furto o della rapina. Ma ciò che è assolutamente scandaloso è il fatto che la legge consenta al rapinatore di pretendere anche un risarcimento dalla persona che voleva derubare. Nel caso del macellaio a processo si parla di oltre 300 mila euro.
Una cifra enorme. Insomma ciò che il ladro non era riuscito a portar via al malcapitato commerciante padovano compiendo un reato, forse riuscirà a intascarlo (e con abbondanti interessi) grazie alla legge.
Un'autentica vergogna.
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