Lo sfogo di Casalino rispecchia il nervosismo pentastellato

Giovedì 27 Settembre 2018
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Caro Direttore,
gradirei molto una sua posata risposta su quanto le scrivo. La notizia del whattsapp di Casalino ad alcuni giornalisti, mi ha fatto dolorosamente ricredere e mi sono domandato (senza trovare una risposta che mi tranquillizzasse): ma questo Casalino da dove salta fuori, oltre ad aver partecipato anni fa al Grande Fratello? Perché è temuto e detta legge nelle stanze del Governo? Quali sono i suoi fini per voler scardinare le istituzioni democratiche, scagliandosi così veementemente contro i tecnici del Mef? Ancora più preoccupante è che il Presidente del Consiglio, ed il suo entourage, lo blindino e lo giustifichino invocando la privacy violata. Fuori luogo di molto anche le dichiarazioni di Di Battista e di Di Maio che denunciano infiltrazioni nei gangli dello stato di servitori dei partiti ( e così probabilmente stanno preparandosi l'alibi verso i loro elettori per tutte le promesse fatte e che non riusciranno a mantenere: insomma la colpa è sempre degli altri). Ma a che punto siamo arrivati? e dove stiamo andando? L'unica cosa che mi tranquillizza è che, per nostra grande fortuna, il Presidente Mattarella ha fatto una scelta ottima nel volere il professore Tria a capo del Ministero dell'Economia. E al professore Tria auguro di avere la forza di resistere.


Renzo Turato

Caro lettore,
Rocco Casalino, ritenendo di non essere ascoltato da orecchi indiscreti, ha detto in modo più brutale ciò che pensa la gran parte dei maggiorenti del Movimento 5 Stelle. La sua forza sta tutta qui. Ha dato voce alla pancia e ai reconditi pensieri del mondo grillino e dei suoi leader. Anche per questo le sue parole non mi hanno troppo sorpreso. Come non mi ha sorpreso il fatto che i leader di M5S ne abbiano subito preso le difese. Sarei stato stupito del contrario. Il Movimento 5 Stelle vive con estremo disagio e forti tensioni interne la crescita di consensi della Lega e di Salvini e in vista della manovra finanziaria sta alzando i toni delle sue posizioni e delle sue richieste: non può correre il rischio di uscire dalla trattativa per la legge di bilancio a mani vuote o quasi. Lo sfogo telefonico di Casalino e il suo violento attacco ai funzionari del ministero dell'Economia sono la rappresentazione di questo clima politico e del nervosismo pentastellato.
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