Palme in piazza San Marco come a Milano? Nemmeno per scherzo

Sabato 25 Febbraio 2017
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Egregio direttore,
io le metterei anche in piazza San Marco. Parlo delle palme che tanto fanno discutere, quelle sistemate in piazza Duomo a Milano. Parere personale, la piazza e tutta la città ne guadagnano. Ma noi italiani siamo speciali a dividerci su tutto. Polemiche a non finire. Soprattutto da parte di politici che vedono nell'iniziativa un tentativo di colonizzazione. Ridicolo! Dicono che diventiamo sempre più Africa. Ma quando mai? Qui da noi, in Veneto, di palme e di banani ne abbiamo a bizzeffe. Come ce ne sono nel meridione d'Italia, ovunque, da sempre.

Due, bellissime, maestose, si trovano nel giardino della casa di fronte alla mia. Ogni mattina me le guardo e non posso fare a meno di pensare a quanto sono belle, originali, signorili, persino materne. Si, materne, perché vicino a loro ci si sente più protetti. Con quella chioma folta e che va da tutte le parti quando c'è vento, ma che rimane perfetta e si ricompone subito. E quel fusto cosi spinoso ma aggraziato, longilineo, elegante, che ondeggia, solo lievemente, anche sotto la bora, che da noi c'è spesso. E ogni volta che il vento gli scompiglia la chioma tanto e sembra che debbano cedere alla sua forza impetuosa, ogni volta, dicevo, mi danno l'impressione di essere delle sentinelle che adempiono fino in fondo al proprio dovere di custodire i segreti della casa.

Le vorrei piantate anche in piazza del mio paese. E le palme a Milano ci stanno benissimo, la piazza sembra più viva, ha assunto un aspetto molto più elegante. Complimenti vivissimi a chi le ha pensate e volute, magari tutte le città italiane copiassero questa iniziativa e piantassero alberi tutti gli alberi, anche palme e banani, dovunque sia possibile.
E poi mi piacerebbe che nell'ormai ex zona industriale di Porto Marghera, si piantassero alberi a decine, per bonificare il terreno stratificato di ogni porcheria dopo decenni di scarichi industriali e che sorgesse una foresta, si una foresta, la chiamerei: la foresta veneziana, un polmone verde nei luoghi dove per decenni si è inquinato e avvelenato tutta l'atmosfera circostante e la gente ha respirato veleno.
Sarebbe una bella rivincita della natura sulla natura distruttrice dell'uomo. Piantiamola con le polemiche e piantiamoli, gli alberi, invece che criticarli. Ci renderebbero tutti più sani e più felici.

Mariagrazia Gazzato


Cara lettrice,
non so se incorrerò negli strali degli alfieri del politicamente corretto o verrò, chissamai, accusato di alimentare sentimenti di intolleranza. Ma ieri sono stato a Milano e ho visto dal vivo Piazza Duomo con palme e banani. Posso dirlo? A me proprio non piacciono: sono corpi estranei, che stridono esteticamentecon le perfette geometrie della piazza e l'imponenza gotica del Duomo. Semplicemente non c'entrano nulla. Lei li metterebbe anche in Piazza San Marco? Non lo dica nemmeno per scherzo: San Marco deve ogni giorno sopportare l'invasione non sempre pacifica di migliaia di turisti, evitiamole altri sfregi.
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