Migranti, il vero scandalo è l'assenza della politica

Mercoledì 19 Luglio 2017
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Egregio direttore
al vertice di Tallinn gli Stati europei hanno deciso di chiudere i porti e non accettare altri profughi sul loro territorio. L'Italia, a causa della sua posizione geografica, paga il prezzo più alto in termini di arrivi. I paesi dell'Est europeo (il gruppo di Visegrad) sono i più contrari da sempre all'accoglienza diffusa. I principali paesi dell'Europa centro-occidentale che si oppongono all'arrivo dei migranti lo fanno principalmente per ragioni politiche. La Spagna e la Grecia sono molto esposte alle rotte migratorie e si trovano in una situazione politica instabile. I presidenti di Francia e Olanda devono dimostrare di saper mantenere la mano ferma sull'immigrazione già dai primi mesi di governo. La Germania e l'Austria, dal canto loro, affronteranno a breve le elezioni politiche, e le decisioni impopolari rischiano di danneggiare i governi in carica. Inoltre, tutti gli attuali regimi europei devono fare i conti con le rispettive forze di opposizione (i cosiddetti populisti). In sostanza, l'Unione europea ha perso per l'ennesima volta la sfida dell'unità politica. La crisi migratoria in corso è epocale, ma l'Italia è stata lasciata sola, sebbene il fenomeno interessi tutto il continente.
Mattia Bianco


Caro lettore,
la sua è una fotografia realistica della realtà. Tuttavia non scopriamo oggi che l'Italia è, dal punto di vista geografico, il Paese più esposto ai flussi migratori o che gli equilibri politici condizionano le scelte dei governi su un tema così delicato come quello dei richiedenti asilo. Quello che lascia esterrefatti è che di fronte all'ondata crescente di uomini e donne in arrivo dall'Africa, non sia stata messa in atto alcuna vera politica di gestione dei flussi. Ci si è impegnati nel meritorio sforzo di salvare chi, a rischio della vita, prendeva la via del mare per approdare sulle coste italiane, salvo poi, com'era inevitabile, accorgersi che accogliere tutti non è possibile. E che anzi, grazie anche a queste azioni di salvataggio, i flussi sono destinati ad aumentare mese dopo mese, di anno in anno, aggravando quindi i problemi. In realtà la vera emergenza non è l' immigrazione, che è un fenomeno epocale con cui dovremo fare probabilmente i conti per decenni. Bensì la clamorosa assenza di politiche sull'immigrazione. Il vero scandalo è questo.
Ultimo aggiornamento: 14:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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