Solo i tifosi dell'ultima ora non vedono rischi in Macron

Mercoledì 10 Maggio 2017
10
Egregio direttore,
leggendo la sua risposta dell'altro ieri sul risultato delle elezioni francesi, ho avuto la sensazione che lei sia rimasto deluso dal voto e in particolare dalla vittoria di Emmanuel Macron a capo dello Stato. È una sensazione sbagliata la mia?


Antonio Peron
Padova 


Caro lettore,
non sono affatto deluso dall'elezione di Emmanuel Macron. Mi sono permesso di mettere in guardia dai troppo facili entusiasmi. Parecchi osservatori italiani hanno gioito della vittoria del leader di En Marche solo perché ha seccamente battuto il Front National di Marine Le Pen. Non si sono invece soffermati sui contenuti della proposta politica di Macron e, in particolare, sugli scenari europei che apre la sua elezione a presidente francese. Macron ha fatto subito capire da che parte starà in Europa: non ha alcun interesse verso un'alleanza mediterranea con l'Italia, è invece deciso a creare un asse di ferro con la Germania di Angela Merkel. Una prospettiva che non può non impensierire un Paese con i conti pubblici sempre un po' traballanti come l'Italia. Con Macron all'Eliseo il nostro Paese non potrà più fare gioco di sponda con la Francia in chiave anti-Germania. Avrà un'unica strada da seguire: fare tutti i compiti a casa, cioè onorare gli impegni europei in tema di conti pubblici. E farlo bene e nei tempi previsiti, senza poter confidare in qualche aiutino e senza poter più disporre di quella flessibilità di bilancio di cui abbiamo goduto negli ultimi anni. Non è una sfida da poco per un'economia ancora fragile e per un Paese così povero di classe dirigente. Fattori che forse qualche tifoso dell'ultima ora di Macron ha sottovalutato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci