Il lupo va tutelato dai pregiudizi ma anche da eccessi e integralismi

Sabato 4 Febbraio 2017
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Egregio direttore,
dopo la decisione dello Stato di vietare la caccia al lupo, riteniamo sia giunta l'ora di modificare il modo di dire da parte della maggioranza delle persone, riguardo alla frase di augurio: In bocca al lupo, dove spesso si risponde Crepi il lupo, perchè si ignora il vero significato di questo popolare e vecchio modo di dire! 
In bocca al lupo era un'augurio che ai tempi della Serenissima,i marinai scrivevano su di una lavagna (chiamata per l'appunto Bocca di Lupo.), come ringraziamento per il loro ritorno nel porto di Venezia! 
In natura poi, accade che quando un piccolo di lupo si trova in pericolo, la mamma per proteggerlo corre a prenderlo in bocca e riteniamo che un simile augurio, sia uno dei più belli che possiamo ricevere, perchè ci fa capire di essere amati e protetti. 
Da oggi se riceviamo un simile augurio, incominciamo a rispondere con un: W il lupo!,dal momento che in natura il lupo non uccide mai per il piacere di farlo, a differenza dell'essere umano. E troppo spesso, la Terra si trasforma per questi nostri fratelli incolpevoli e senza voce, in un luogo di sofferenza ,sangue e morte. 
Susanna Boscaro
Sergio Celin

Padova
 
Cari lettori,
non esageriamo. Non contribuiremo certo a difendere i lupi censurando espressioni che sono ormai entrate nel linguaggio comune. 
Il lupo è uno degli animali più sorprendentemente simili all'uomo: è intelligente, altruista e adattabile, ha una dedizione totale verso i suoi cuccioli ed è uno dei pochi animali che conosce una fedeltà di coppia che può arrivare fino alla morte.
Forse anche per questo l'uomo ha avuto da sempre un rapporto controverso con questo stupendo e straordinario animale. Che va tutelato dai pregiudizi e da campagne insensate. Ma senza eccessi e integralismi che sono i nemici più infidi di ogni buona causa. 
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