Sulla famiglia tante parole. I fatti, solo in Alto Adige

Martedì 11 Aprile 2017
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Signor Direttore,

ogni qualvolta il Signor Renzi si rivolge al pubblico, nei suoi comizi di alta filosofia ma poco pragmatici a mio modo di vedere, afferma questa frase: «Lo chiedono i nostri figli». Pensiero alto, peccato che gli italiani non mettano al mondo figli. Putroppo, brutto a dirsi, costano. Un impegno economico non indifferente.
Si perpetua da sempre, dalla prima, seconda, terza, quarta repubblica: ma una vera politica a favore della famiglia, non è mai stata messa in atto. 

Carlo Zardi
San Daniele del Friuli (Ud)

Caro lettore, in verità non c'è solo Renzi. In Italia i paladini della famiglia sono sempre stati molto numerosi. Soprattutto prima di ogni competizione elettorale. Poi ad urne aperte tutta questa attenzione si affievolisce fino a scomparire. Risultato: nonostante tanti discorsi sulla centralità della famiglia nel nostro contesto sociale, siamo uno dei Paesi europei che meno favoriscono i nuclei familiari sul piano fiscale. Inoltre siamo pressoché privi di una politica che incentivi davvero la creazione di famiglie e la procreazione.

C'è un'unica eccezione: la provincia autonoma di Bolzano. Qui, al contrario di quanto avviene nel resto dell'Italia, la popolazione è in aumento e le donne fanno molti più figli. E non sembra essere merito dell'aria di montagna. Piuttosto di una legislazione mirata che prevede, per esempio, la presenza di un'Agenzia delle famiglie che garantisce ad ogni bimbo da uno a tre anni un contributo di 200 euro al mese. Per ottenerlo basta fare richiesta e non guadagnare più di 80mila euro netti l'anno. Ed ecco che le famiglie nascono e crescono.

    
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