L’Italia vaccinata dal rischio di dittature

Venerdì 30 Settembre 2016
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Caro direttore,
da "La nascita di una dittatura"... 
Finalmente il capo. Le mani sui fianchi e lo sguardo duro verso i giornalisti. "Comando io", disse guardando negli occhi la platea dei fedelissimi. Fu un tripudio, mani al cielo e occhi imploranti. "Duce, Duce", risuonò forte il grido della folla che lo acclamava. La seconda marcia su Roma era iniziata.

Enzo Fuso
Lendinara (Rovigo)


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Caro lettore, 
apprezzo la sua ironia ma vorrei anche provare a tranquillizzarla: non credo ci sarà nessuna seconda marcia su Roma. E tantomeno alcuna dittatura. 
Gli italiani hanno molto difetti e spesso un'idea un po' approssimativa della democrazia, ma sono vaccinati contro le derive autoritarie. Hanno già provato sulla loro pelle l'esperienza "dell'uomo solo al comando" e non hanno molte intenzioni di ripeterla. Forse qualcuno mi considererà eccessivamente ottimista, ma credo che, nonostante la lunga crisi dell'economia e il vuoto della politica, il popolo italiano abbia gli anticorpi necessari per respingere i portatori di virus autoritari. Anche quelli mascherati.
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