Ma perchè così poche donne hanno difeso Giorgia Meloni dai volgari insulti di Toscani?

Venerdì 7 Dicembre 2018
26
Egregio direttore,
di Oliviero Toscani non se ne può proprio più. Prima se la prende con noi veneti dandoci degli ubriaconi atavici, adesso in una trasmissione radiofonica etichetta come «brutta e ritardata» Giorgia Meloni, la segretaria di Fratelli d'Italia. Che tra l'altro non mi sembra né brutta né ritardata. Ma, a parte questo, perché Toscani non si limita a scattare fotografie per le campagne pubblicitarie di un noto marchio, ad incassare i suoi compensi milionari e se ne sta zitto? 

Gianni Favrin
Padova

Caro lettore,
le esternazioni di Oliviero Toscani non mi sorprendono più. Il nostro famoso fotografo è ormai una surreale vittima di se stesso: per farsi notare deve urlare sempre di più e spararle più grosse che può. Non ha alternative. Facciamocene una ragione. Quello che però mi ha più sorpreso in questa vicenda è la poca solidarietà femminile, se non femminista, che gli insulti di Toscani nei confronti di Giorgia Meloni hanno generato. Quando, per esempio, Rosi Bindi o Maria Elena Boschi sono state derise o attaccate in quanto donne, per il loro aspetto fisico o per il loro stile di abbigliamento, immediatamente (e giustamente, sottolineo) si sono sollevate numerose critiche e autorevoli prese di posizioni a loro difesa. Questa volta l'assordante silenzio è stato rotto solo da alcune, isolate voci: un po' di parlamentari di Forza Italia, Alessandra Moretti e poche altre.
Le volgari battute di Toscani, i suoi rozzi apprezzamenti sull'aspetto fisico della leader di Fratelli d'Italia non hanno smosso le nobili coscienze e la sensibilità di editorialisti e indignate speciali. Non pervenuta neppure l'ex presidente della Camera Laura Boldrini, solitamente ciarliera e in prima fila a difendere la dignità delle donne. Non tutte, evidentemente.

    
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci