Una piazza per il duce?
Tardivo colpo di sole

Martedì 11 Novembre 2014
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Caro direttore,

sono nata a Monselice in un periodo in cui ancora era forte l'eco delle brutalità fasciste. Sotto il regime del ventennio, mio padre è stato picchiato ed ha subito la prigione mentre mia madre, da giovane staffetta partigiana, si è presa una fucilata. Non credo sia giusto dedicare una piazza al "camerata Benito". Mussolini deve essere certamente ricordato ma per il male che ha provocato: prigione, torture, esilio, guerra civile e morte a chi non era abbastanza inquadrato o di diversa religione.



Donatella Talpo

Teolo (Padova)



Cara lettrice,

il fascismo è una lunga pagina oscura e tragica di questo paese. Non possono bastare le bonifiche o le moderne piazze piacentiniane realizzate durante il Ventennio a farcelo dimenticare.

Mussolini non è stato uno statista di straordinaria statura, come qualcuno ha talvolta l'avventatezza di sostenere. Fu un dittatore più scaltro che geniale: si dimostrò abile nell'aggregare consenso e nell'imporre una svolta modernizzatrice in un Paese arretrato com'era l'Italia degli anni '30, ma si rivelò sciagurato e criminale quando fu messo di fronte a scelte decisive come l'accettazione delle leggi razziali o l'ingresso in guerra dell'Italia al fianco del nazismo.

E se il duce, come piace sostenere ai suoi esegeti, non fu un despota feroce come il suo alleato Hitler, va ricordato che, per esempio, non esitò a far uccidere Giacomo Matteotti e a coprire i colpevoli di quell'assassinio. Basterebbe questo a far ritenere il frutto di un probabile e tardivo colpo di sole l'idea di intitolare nel 2014 una piazza o una strada al capo del fascismo.

Dopodiché anche in questo caso sarebbe bene evitare le indignazioni a senso unico. È doveroso dire no anche solo a un "vicolo Mussolini". Ma ricordiamoci che in Italia ci sono ancora strade dedicate a un feroce despota come il maresciallo Tito, il sanguinario leader jugoslavo che porta la tragica responsabilità delle foibe in cui vennero fatti morire tanti italiani.

Anche cambiare nome a queste vie sarebbe un atto doveroso.
Ultimo aggiornamento: 15:07

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