Donnarumma e il tempo per rimediare all'autogol

Sabato 17 Giugno 2017
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Caro Direttore
mi permetta di parlare del caso del diciottenne Donnarumma. Certo i problemi della vita sono altri, ma qui siamo arrivati alla nausea. Un insulto alla gioventù e, perché no, anche al calcio! Il Milan dovrebbe fargli fare uno stage. Ma dove? Presso un qualsiasi agricoltore. Sveglia all'alba (4 del mattino), nei campi tutto il giorno e a nanna dopo cena. A 5 all'ora. Per 3 mesi. Alla fine vedremo quali saranno le sue umili pretese!
Mario Garlatti


Caro lettore, a 18 anni si può diventare un grande portiere, ma non necessariamente essere già un grande uomo. Solo l'esperienza della vita e la maturità fortificata da vittorie e sconfitte (non solo sportive) rendono le persone capaci di guardare lontano e di non farsi stritolare dalle pressioni e dagli interessi immediati. La storia di Gigio Donnarumma assurta a caso giornalistico sta tutta qua. Il suo gran rifiuto nei confronti della squadra che ama (sono le parole sue) è nient'altro che una banale vicenda di soldi: il ragazzo, la sua famiglia e il suo agente hanno deciso di passare subito all'incasso, di capitalizzare quanto più possibile in moneta sonante le prodezze tra i pali che hanno reso famoso Donnarumma quando ancora non era neppure maggiorenne. Poteva diventare la bandiera del Milan, ha preferito incamminarsi sul tappeto di milioni steso da qualche grosso club straniero. Solo il futuro ci dirà se ha fatto la scelta giusta o si sia fatto irretire dall' odore dei soldi. L'impressione è che abbia commesso un clamoroso autogol. E che potrebbe pagarlo caro. Ma ha solo 18 anni e più di un secondo tempo per recuperare.
Ultimo aggiornamento: 15:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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