Catalogna, la soluzione alla crisi deve passare per una modifica della Costituzione

Mercoledì 4 Ottobre 2017
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Caro Direttore,
Una e indivisibile recitano i dispositivi delle Carte costituzionali spagnola ed italiana, vietando per l'eternità eventuali secessioni di parti dei rispettivi territori nazionali. Questa unità ed indivisibilità costituzionale è, tuttavia, più una idea-forza, un programma atemporale, che non una concreta realtà umana. Orbene, c'è un testo antico che, sorto in un momento di epocale trapasso storico, addita ancora oggi una possibile via d'uscita da ogni a-storico dogmatismo giuridico. È il brano dell' Apologetico (197 d. C.) in cui Tertulliano esemplifica di fronte agli avversari del Cristianesimo -, il concetto innovativo (già rivoluzionario) della storicità della Legge. A rendere valide le Leggi osservava Tertulliano -, non sono né il numero dei loro anni, né l'autorità dei loro promulgatori, ma unicamente la Giustizia.

Per questa ragione insisteva se le Leggi vengono riconosciute come ingiuste, a ragione sono condannate anche quando condannano. Qui, nel 197 d. C., c'è già straordinariamente in nuce l'idea che da nuovi bisogni nascono nuovi diritti e da nuovi diritti nuove Leggi. Non esiste, perciò, un nucleo delimitato, immobile, extratemporale di diritti sanciti in un altrettanto limitato gruzzolo di Leggi, se pur di rango costituzionale. Ecco perché talvolta nella storia umana il Démos avverte come insegna la Catalogna -, il bisogno, come già ben sapeva Pericle, di porsi oltre la Legge quando ne avverte la sua inadeguatezza storica. 


Massimo Tomasutti

Caro lettore,
la sua colta riflessione va al cuore del problema catalano. Perché è vero che la Costituzione spagnola non prevede la secessione di un territorio o di una regione e quindi non può neppure legittimate un referendum sull'indipendenza. Ma le Costituzioni, in Spagna come altrove, non sono intangibili e immodificabili. Devono essere adeguate all'evolversi dei tempi e alle mutate condizioni storico-sociali. Una Costituzione non è una gabbia o una camicia di forza. È una cornice che deve consentire a una società di crescere e sviluppare le proprie energie in un quadro di regole condivise. Se dunque la Costituzione spagnola non riesce a dare risposte adeguate alle aspirazioni di una parte importante del popolo, il problema sta lì, in quella Carta. E infatti la soluzione della crisi catalana non può che passare da una trattativa politica che non escluda una modifica della Costituzione spagnola. Anche perché con i manganelli e i militari non si va molto lontano.
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