Molti si sorprendono, ma a far assolvere Berlusconi sono stati innanzitutto i pm di Milano con i loro errori

Martedì 21 Febbraio 2023
Molti si sorprendono, ma a far assolvere Berlusconi sono stati innanzitutto i pm di Milano con i loro errori

Caro direttore,
penso che queste mie brevi parole non possano venir pubblicate, ma per favore lasciatemele almeno dire. Eccole: non riesco a capire. Nella sostanza, Silvio Berlusconi elargisce oltre quattro milioni in appartamenti, auto, contanti alle cosiddette Olgettine perché non raccontino la verità dei fatti ai giudici e i magistrati negli anni trovano il modo di assolverlo? Mah.


Luciano Tempestini
Mestre


Caro lettore,
se quei soldi sono stati elargiti da Silvio Berlusconi per mettere a tacere le numerose frequentatrici delle "cene eleganti" di Arcore o se siano invece una dimostrazione della enorme generosità del fondatore di Forza Italia è un dubbio che ci assillerà ancora a lungo.

Un fatto è invece certo: forse Berlusconi sarebbe stato comunque assolto dalle accuse che erano stato formulate nel processo Rubi ter nei suoi confronti o forse sarebbe stato condannato. Ma se è stato prosciolto, e se lo è stato "perché il fatto non sussiste", è a causa di una serie di evidenti errori commessi dai pm della Procura di Milano, cioè dai suoi accusatori. I giudici di primo grado del Tribunale di Milano infatti nel merito delle accuse contro Berlusconi non sono proprio entrati. E non per cattiva volontà o per scelta giuridica o politica. Ma perché chi ha costruito l'inchiesta contro il Cavaliere ha commesso svarioni così evidenti e marchiani da inficiare il processo. Cioè da renderlo inutile ed inefficace. Cos'è accaduto l'ha spiegato lo stesso presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia. In sostanza: le cosidette "olgettine" sono state sentite dai pm ormai una decina di anni fa come testimoni. Ma in realtà testimoni non erano perché a loro carico c'erano "indizi inequivoci", quindi avrebbero dovuto essere indagate e di conseguenza anche affiancate da un avvocato. E per la giustizia essere sentite da testimoni o da indagati non è la stessa cosa. Ci sono molte e significative differenze. Un indagato, per esempio, può decidere di avvalersi della facoltà di non rispondere e anche di dire il falso. Cosa che invece un testimone non può fare. Inoltre se le ragazze non erano testimoni, quindi "pubblici ufficiali", Berlusconi non poteva essere corruttore in atti giudiziari. Perché la corruzione c'è quando il corruttore corrompe dei pubblici ufficiali e l'indagato non lo è. Per queste ragioni l'esito del processo era in larga parte scontato. Almeno dal novembre del 2021 quando i giudici del Tribunale di Milano, per le regioni che ho appena indicato, avevano sancito che i verbali delle "olgettine" non erano utilizzabili. Quindi, nella sostanza, venivano meno i capi d'accusa contro Berlusconi. Che infatti è stato assolto perché il fatto non sussiste. Lei si sorprende per l'esito del processo. Ma la cosa più sorprendente è l'imperizia (per non dire altro) dei magistrati della Procura di Milano.

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