Autostrada Venezia-Monaco:
un destino da incompiuta

Mercoledì 28 Settembre 2016
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Caro direttore,
ho letto sul Gazzettino di domenica scorsa, 25 settembre, la notizia di un congresso svoltosi a Cortina dove è stata lanciata l’idea di un referendum popolare consultivo su un progetto per il prolungamento dell’autostrada da Venezia a Monaco. Indipendentemente dalla forza politica che ha avanzato questa idea, dico che questa ipotesi sarebbe da appoggiare con entusiasmo dalla popolazione veneta, per tutta una serie di ricadute positive per la nostra regione, e di conseguenza anche per l’Italia tutta. I non più giovani come me ricorderanno sicuramente le grandi battaglie politiche su questa autostrada (A27). Purtroppo anche in questo caso la montagna ha partorito un topolino perché, come tutti sappiamo, l’autostrada è stata completata con molta fatica solo fino a Pian di Vedoia, per una serie di veti incrociati. 


Renzo Turato
Padova

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Caro lettore,
è da decenni che si parla della Venezia-Monaco. Persino più che del Ponte sullo Stretto. Il 22 dicembre del 1960 venne anche costituita la Società per l’Autostrada di Alemagna, poi finita in liquidazione, anche perchè la sua attività consisteva soprattutto nel pagare emolumenti ai propri amministratori. Nel 2003 una sottoscrizione popolare a favore di questa opera raccolse in Veneto oltre 30mila firme. Ma neanche queste bastarono a dare una qualche concretezza al progetto. Non so se i promotori dell’attuale referendum riusciranno ad ottenere risultati diversi. Certo: anche se gli ambientalisti hanno sempre bollato come “scempio” un’ipotesi di collegamento autostradale tra Venezia e Monaco, avvicinare due dei cuori pulsanti del sistema produttivo europeo (la distanza tra Monaco e Venezia si ridurrebbe a poco più di 400 chilometri) potrebbe rappresentare un’opportunità di grande interesse economico e turistico. Tuttavia le buone idee non vanno lontano se non sono sorrette da solidi argomenti finanziari. E se in mezzo secolo il progetto non ha fatto passi avanti, mi sembra difficile che riesca a decollare adesso. Comunque, proprio ieri la Commissione Trasporti Ue ha definito "prioiritario" il completamento della A 27. Chissamai che una volta tanto l’Europa funzioni da volano, e non da freno, dello sviluppo
Ultimo aggiornamento: 15:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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