Agli eroi sconosciuti che vincono il dolore

Venerdì 23 Dicembre 2016
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Gentile Direttore,
questa lettera la dedico a mio figlio e a tutti coloro che riescono a superare con coraggio eroico (e in molti casi vittorioso) malattie terribili e devastanti. 
Mio figlio Paolo ha cessato di vivere a 49 anni la settimana scorsa. Era portatore di una malattia genetica che si chiama Fibrosi cistica. Nonostante le varie terapie che lo impegnavano per diverse ore al giorno, è riuscito a laurearsi e a sposarsi.
La sua vita è stata ricca e in gran parte felice perché la moglie lo adorava e tutti coloro che lo conoscevano lo amavano. Era iscritto a diverse associazioni e scriveva su diverse riviste letterarie e filosofiche.
In questi giorni felici di Natale ricordiamoci che ci sono persone che riescono a vivere con gioia nonostante una grave malattia. Sono gli eroi sconosciuti che vincono il dolore e ci regalano gioia.


Franco Vicentini
Treviso

Caro lettore,
c'è una massima che recita: la gioia contagia, il dolore isola. Credo che chi nel dolore riesce a farsi contagiare dalla gioia sia un eroe. Del vivere quotidiano. So che in questi casi si rischia di scivolare nella retorica dei buoni sentimenti. E' un rischio che, consapevolmente, voglio correre. Perchè sono, come lei, convinto che proprio nei giorni di Natale è importante riflettere su questi aspetti dell'esistenza umana. Grazie per la sua testimonianza e per la sua lettera.
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