"SicurezzAtavola", il progetto che dà risposte al rischio di una morte assurda

Mercoledì 3 Maggio 2017
Lo chef Angiolin
(g.prad.) Il progetto SicurezzAtavola nasce nel 2015 da Maria Chiara Zucchi, caporedattore della rivista La Madia Travelfood che assieme all'agenzia di formazione sanitaria Salvamento Academy inizia ad addestrare il personale del mondo della ristorazione alle manovre di disostruzione e di rianimazione, anche con l'utilizzo del defibrillatore, per diffondere la cultura del soccorso. L'attenzione è dapprima rivolta al soccorso dei bambini e Christian Angiolin, della Locanda Cipriani di Venezia, è tra i primi chef a frequentare il corso e ricevere la locandina in Italia che certifica che nel locale è presente personale formato alla disostruzione e rianimazione cardiopolmonare. Tra quelli che frequentano il corso successivamente, anche lo stellato Carlo Cracco.

«Secondo i dati del ministero della Salute - ricorda Maria Chiara Zucchi - oltre il 70% degli incidenti fatali che riguardano i bambini sotto i tre anni sono procurati da alimenti e il restante 30% circa da giochi e oggetti. Il 42% dei bambini ha un incidente mentre solo ed ha eluso la sorveglianza di un adulto, il 58% invece ha un incidente grave con un adulto supervisionante che non riconosce il cibo pericoloso e non sa come intervenire. Le morti per inalazione e ingestione di corpi estranei possono essere prevenute: lo sviluppo di strategie preventive può tendere ad azzerare le morti. Si stima che con la prevenzione primaria e secondaria le morti per inalazione e ingestione si riducano del 98%. Infatti, in Italia i dati Ista sulla mortalità da inalazione da corpo estraneo nei primi 4 anni di vita, riportano: 30 morti nel 2001, 15 morti nel 2011. I dati del 2015 non ancora ufficiali stimano che la mortalità sia ulteriormente dimezzata».
Salvamento Academy ha l'obiettivo di contribuire a diffondere la cultura del primo soccorso con programmi di formazione sulle tecniche di rianimazione con il contributo delle società medico scientifiche e università italiane: i locali che esibiscono i marchi garantiscono che il loro personale è stato addestrato ai corsi di primo soccorso, oltre a servire a tavola cibi a misura di bambino. Si tratta dunque di prevenire a tavola gli incidenti che mettono a rischio la sicurezza dei piccoli, imparare a tagliare correttamente gli alimenti per loro ed essere preparati ad intervenire in caso di emergenza.
Ulteriori informazioni sul progetto e i ristoranti coinvolti, sul sito: www.sicurezzatavola.it.
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Ultimo aggiornamento: 21:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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