Turisti vittime di un B&B fantasma, paese pugliese li adotta: saranno cittadini onorari

Venerdì 24 Agosto 2018
Turisti vittime di un B&B fantasma, paese pugliese li adotta: saranno cittadini onorari
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Una vacanza che poteva essere un incubo, invece sarà una delle esperienze più belle della loro vita grazie alla generosità di un'intero paese.
Laura Bondielli e Gianluca Pucci, vittime di una truffa online di un sedicente titolare di un b&b, diventeranno cittadini onorari di Uggiano la Chiesa, un paesino salentino di circa 4.500 anime a sei chilometri a Otranto. E la Gran festa del pane e dell'olio organizzata nel week end sarà dedicata a loro. 




«Laura e Gianluca - conferma il sindaco Salvatore Piconese - sono stati adottati per sempre dalla nostra comunità. Presto saranno cittadini onorari di Uggiano La Chiesa». A ridosso di Ferragosto, all'arrivo ad Uggiano da Massa, stanchi ed affamati dopo circa 10 ore di viaggio, i due, 28 anni lei 42 lui, si sono accorti che il b&b che avevano prenotato non esisteva e che il loro contatto aveva incassato i soldi e spento il telefono. Ma il viaggio in Salento, alla fine, si è trasformato in un'esperienza indimenticabile grazie allo spirito di accoglienza e alla solidarietà della gente del posto. I due, infatti, incassato il raggiro, non si sono arresi e hanno iniziato a chiedere aiuto alla gente. È nata una gara di solidarietà che li ha portati ad essere accolti dalle persone del posto. Sono stati aiutati a trovare un alloggio e sono stati ospitati durante tutta la vacanza. E così, nel racconto affidato ad una lettera postata nel gruppo 'Sei di Uggiano e Casamassella se...', i due turisti hanno voluto ringraziare la comunità. «Anche se sembra un film, non lo è affatto. Mentre cercavamo la casa, ci siamo fermati a chiedere informazioni al campo sportivo e in via San Vincenzo. Nessuno - scrivono - sapeva niente, ma cercava di sapere tutto per poterci essere utile. Delle signore hanno iniziato a far mente locale sui B&b della zona, per trovarne uno che potesse ricordare il nostro. Dei signori ci hanno detto dove parcheggiare ed hanno iniziato a camminare con noi per il paese». 



Ad ogni passo chiedevano a qualcuno, che a sua volta chiedeva a qualcun'altro. Ne è nata una gara della solidarietà, come i salentini facevano negli anni Novanta quando sulla costa arrivavano gommoni carichi di migranti. «Arrivati in piazza - continuano i due turisti - eravamo circondati da tantissime persone che si trovavano lì per festeggiare. Non avevamo idea che si potessero fare tante telefonate. Sono stati chiamati tutti: parenti vicini e lontani, amici, chiunque». «Ci avete buttato addosso - spiega Laura - tanta di quell'accoglienza e gentilezza che non credevamo possibile. 
 
 

In un baleno ci avete trovato mille soluzioni, dovevamo solo scegliere. E non è finita qui! Ci avete invitati a cena, in un posto bellissimo, con persone solari ed è stato divertentissimo. Avete fatto uno spettacolo troppo simpatico, con traduzione della parte in dialetto annessa. Vi siete scusati per cose di cui non c'entravate niente ed avete dato un'immagine meravigliosa, che adesso ci stiamo portando a casa come il ricordo più bello della vacanza!». Laura e Gianluca dicono che torneranno in vacanza in Salento: «Perché avete un mare bello, ma il cuore di più».​​​
Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 10:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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