Previsioni, il Giorno della Marmotta: primavera in arrivo

Martedì 2 Febbraio 2016
Previsioni, il Giorno della Marmotta: primavera in arrivo
Sembra che la primavera sia dietro l'angolo o almeno che manchi davvero poco. Secondo la previsione della storica marmotta Phil, che ha detto di "non aver visto la sua ombra", la primavera si avvicina. Come ogni due febbraio, la marmotta meteorologa più famosa degli Stati Uniti è uscita dalla tana in cui riposava e ha offerto la sua "personale" previsione. Il due febbraio negli Stati Uniti è infatti il "Giorno della Marmotta" (Groundhog day), e a Punxsutawney, una cittadina in Pennsylvania, la tradizione si ripete dal 1887 dove, narra la leggenda, che la marmotta Phil, una volta uscita dal tronco in cui riposa (chiamato 'Gobbler's knob), sia in grado di predire l'arrivo di una primavera precoce semplicemente guardando al di là del suo naso: se vede la sua ombra sarà ancora inverno lungo (almeno sei settimane), se non la vede la primavera è alle porte, come è successo oggi.

E, da allora Phil ha previsto inverni più lunghi per 102 volte mentre la previsione dell'arrivo anticipato della primavera appena 17 volte. Svegliata alle prime luci del giorno, dopo aver lasciato il riparo invernale e essersi stropicciata gli occhi, anche per il 2016 Phil ha emesso il suo verdetto 'climaticò, dicendo di 'non aver visto la sua ombrà. Il che tradotto significa che ci sarà una primavera precoce, almeno negli Stati Uniti, che nei giorni scorsi sono stati spazzati dalla tempesta di neve 'Jonas'.

Il giorno della marmotta trova parte delle proprie origini anche nella festa della Candelora che per i cattolici si celebra proprio il due febbraio e che prevede la benedizione delle candele.
Legati al due febbraio, giorno che segna secondo alcune credenze il passaggio dall'inverno alla primavera (si trova a metà tra il solstizio d'inverno e l'equinozio di primavera), ci sono anche riti e simbolismi più o meno religiosi. La tradizione di seguire la marmotta che per tutti si chiama 'Punxsutawney Phil' è stata resa celebre in tutto il mondo dal film 'Ricomincio da capò ('Groundhog Day') del 1993, in cui il personaggio interpretato da Bill Murray (un giornalista televisivo che guardacaso si chiama Phil e si trovava lì per raccontare le imprese dell'animale meteorologo) rivive sempre lo stesso giorno; un due febbraio ripetuto all'infinito che ha come 'refrain' quotidiano, oltre a ripercorrere la stessa giornata, anche la sveglia puntata sulle 6,00 di mattina che suona regolare all'annuncio della radio: "In piedi campeggiatori, camperisti e campanari".
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