Due megattere blu emergono dai sampietrini proprio di fronte al Pantheon. Intorno a loro una desolante distesa di plastica. L'insolita istallazione è comparsa nottetempo in piazza della Rotonda, pieno centro di Roma. Si tratta di un'azione dimostrativa di attivisti di Greenpeace.
«È necessario che i grandi marchi» che producono plastica monouso «si assumano le proprie responsabilità di fronte a questo grave inquinamento, partendo dalla riduzione dei quantitativi di plastica usa e getta immessi sul mercato - rileva Giuseppe Ungherese, responsabile Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia.
Tra maggio e giugno, grazie al contributo dei suoi volontari, Greenpeace Italia ha organizzato in sette spiagge italiane - Bari, Napoli, Trieste, Palermo, Fiumicino, Chioggia e Parco Regionale di San Rossore - la raccolta e la catalogazione dei rifiuti in plastica per categoria merceologica (imballaggi per alimenti, igiene domestica o personale), tipologia di plastica (polimero) e, laddove possibile, marchio di appartenenza. I risultati sono contenuti nel rapporto »Stessa spiaggia, stessa plastica« diffuso oggi dall'organizzazione ambientalista.