Botte tra minorenni alla festa di Halloween, un papà interviene e invece di calmarli alza le mani

Lunedì 6 Novembre 2023 di Antonello Fronzuto
Botte tra minorenni alla festa di Halloween, un papà interviene e invece di calmarli alza le mani

GAETA

Doveva essere una festa di Halloween come tante, qualche scherzo, tante risate, un po' di sano divertimento prima del giorno di festa, e invece è finita a botte. Complice un lungo ponte, la serata del 31 ottobre è stata vissuta da molti ragazzi come un momento di incontro e di scambio di doni, e, proprio all'insegna del "dolcetto o scherzetto", diverse comitive hanno pensato di festeggiare in un locale nel quartiere di Serapo, a Gaeta. Tra un bicchiere e l'altro il locale si è riempito ed alcuni giovani formiani sono venuti a contatto con altri gaetani. La dinamica di quello che è successo dopo la racconta Paola Villa, ex sindaco di Formia e attuale consigliere comunale, che spiega come al parapiglia si sia unito anche un genitore che, nel prendere le parti del proprio figlio, è rimasto coinvolto anche lui nello scambio di cortesie che ne è seguito. Anzi, secondo la consigliera comunale, sarebbe stato lui stesso ad allungare le mani.

IL RACCONTO

«Questa è il suo commento - è la quotidiana routine di feste e festini, vuoi sulla spiaggia, vuoi nei locali più trend del Golfo, questa è ormai l'assurda quotidianità. Che i ragazzi possano essere idioti, può essere, ma che gli adulti lo siano più di loro, non può essere, non può proprio essere».
E lancia un appello agli adulti, considerando gli episodi di sfida tra gang di ragazzi che da alcuni anni sono diventati ormai abituali. «Si resta a guardare, in silenzio conclude - mentre tutto questo va in scena, tra fiumi di droga, feste e party di tendenza sempre più costosi, tra ragazzi e ragazze che hanno voglia di divertirsi, come è giusto che sia, e qualche idiota che fa il bullo, lo sbruffone, si atteggia a piccolo boss, ma poi ce le prende, chiama il padre».

L'EPILOGO

All'origine della lite ci sarebbe proprio un atto di bullismo, avvenuto questa volta né in famiglia né a scuola, in una settimana caratterizzata da una pausa scolastica piuttosto prolungata. Fortunatamente i responsabili della sicurezza sono riusciti poi a sedare la lite. Ma, in realtà, nessuno ha pensato che forse sarebbe stato il caso di far intervenire le forze dell'ordine per chiarire le proprie ragioni serenamente, invece di affidarsi, ancora una volta alle vie di fatto.
 

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