​Cara Eraclea Mare, ma quanto mi costi di parcheggio?

Mercoledì 26 Aprile 2017
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Mi chiedo quanto durerà ancora la sopportazione degli italiani. Premetto, che gli italiani risultano essere tra i più vessati in Europa dalla fiscalità generale alla quale poi si aggiunge di regola quella imposta con ogni mezzo dalle amministrazioni locali sempre più impegnate a risolvere i problemi di bilancio. Ogni occasione è buona per fare cassa, e il cittadino spremuto come un limone si trova tra l'incudine e il martello di enti locali a caccia di quattrini e il Governo centrale che non riesce in alcun modo a tappare i buchi di bilanci fallimentari. E dunque a pagare salatamente è il solito Pantalone, cioè tutti noi cittadini costretti di continuo a mettere mano al portafogli per pagare servizi che in considerazione del livello generale di tassazione, al cittadino sarebbero invece dovuti gratuitamente in quanto già profumatamente pagati.

Inutile qui ricordare, che il cittadino paga prezzi da record per benzina, autostrade, assicurazione auto, energia elettrica e paga due volte tutti quei servizi erogati da enti locali, tali da divenire in alcuni casi vere vessazioni. Come ad esempio il Comune di Eraclea che ha introdotto su tutto il territorio del centro abitato e in prossimità della spiaggia di Eraclea mare parcheggi esclusivamente a pagamento. Non si trova un solo parcheggio libero in tutto il territorio ancorché lontano dalle spiagge che possa dar adito a qualsivoglia forma di ossequiosità al visitatore.

Eraclea Mare - che non è Portofino - con la sua pineta risulta essere una deliziosa località marina meta nei fine settimana di numerose famiglie, che col sopraggiungere delle prime giornate assolate si vedono ancora una volta vessate dal caro parcheggio. Il parcheggio centrale fronte mare costa un euro e cinquanta per ogni ora, ciò significa che per una giornata di mare il costo di una famiglia per il solo parcheggio auto (non essendo prevista alcuna tariffa giornaliera scontata) risulta pertanto essere di almeno dodici euro. Tanto da indurre probabilmente molte famiglie più bisognose a rinunciare a godere una giornata di mare a Eraclea mare senza essere spennate dai parchimetri onnipresenti. Orbene, al cittadino rassegnato ma non stupido, non rimane che chiedersi se vi sia ancora democrazia partecipata e sopra tutto se vi sia anche una sola ragione per cui valga la pena di andare a votare e mantenere così un apparato politico superfluo e costoso che fa quello che potrebbe fare a minor costo un semplice ragioniere comunale.

Giorgio Tullio Marcor
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