Ci vogliono tanti altri Fidel Castro per salvarci

Lunedì 28 Novembre 2016
2
 Una cricca di strimpellatori a bacchetta, esperti in demonizzazione, ha ripreso ora a strombettare persino contro un morto: Fidel Castro. 
Chi si rifiuta di obbedire ai padroni delle borse-valori, al cui servizio gli USA hanno fornito basi militari in tutto il mondo, subisce ricatti, poi minacce, poi embargo, poi assedio militare, poi denigrazioni personali, poi accusa di “dittatura”, poi accusa di abolizione dei “diritti umani”, poi finanziamento di sovversioni, poi attentati personali e omicidii, poi vili bombardamenti dall’alto per portare la loro “democrazia”.
Ho moltissimi dubbi sui diritti umani negli USA,  dove nei tribunali i miliardari con i soldi pagano azzeccagarbugli per cavarsela e i poveri finiscono in galera o magari al patibolo, dove si torturano mussulmani in territorio cubano a Guantanamo, dove l’omicidio con armi da fuoco tra i 15 e i 24 anni è la seconda causa di morte, dove esiste ancora i Ku klux Klan, dove senza chiedere il permesso sono sono i maggiori spreconi inquinatori del mondo, dove ecc. ecc.  
Contro chi non cede o non obbedisce viene adottato a tamburo battente lo sperimentato copione suelencato, condito da intenso sputtanamento come è successo a Fidel Castro, a Lenin & successori, a Chavez, a Saddam, ad Assad, a Lumumba nel Congo, a Jacobo Arbenz Guzman nel Nicaragua, a Salvador Allende in Cile  e come succede oggi a Isaias Afeworkì l’eroe della liberazione dell’Eritrea che non vuole basi americane. Succede a chiunque si ribelli alla sciatta, feticistica dittatura del denaro dei tycoons, nei paesi che loro chiamano “democrazie”, e che da loro sono retti con il bastone e la carota, cioè con la corruzione o con le tecniche d’assedio su elencate. E intanto i virtualcapitalisti stanno distruggendo il globo e nessuno reagisce.   
Con Fidel i vermi non ce l’hanno fatta da vivo. Non ce la faranno neppure da morto. Ci vogliono tanti altri come lui per salvarci.

Mario Ruffin
Treviso
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci