Virginia Raggi, slitta l'interrogatorio in Procura sulla nomina del fratello di Raffaele Marra

Sabato 28 Gennaio 2017
Virginia Raggi, slitta l'interrogatorio in Procura sulla nomina del fratello di Raffaele Marra

Slitta l'interrogatorio di Virginia Raggi davanti ai pm che indagano sulla nomina del fratello di Raffaele Marra. A rivelarlo è stato l'avvocato della sindaca, Alessandro Mancori, spiegando di aver chiesto ed ottenuto un rinvio dell' interrogatorio, inizialmente programmato per lunedì. Secondo il legale la prima cittadina, alla quale vengono contestati i reati di abuso d'ufficio e falso, andrà in Procura probabilmente entro la fine della prossima settimana. Nell'attesa dell' interrogatorio, la Raggi prepara la sua difesa. Ma non solo.

Pur nel periodo complicato, continua nella sua attività di governo, tra ordinaria amministrazione ed impegni istituzionali: nel pomeriggio ha partecipato al capodanno cinese a piazza del Popolo ed in serata alla presentazione della Collezione Alta Moda «Primavera-Estate 2017» di Renato Balestra.

 

 


Nell'attesa dei chiarimenti che darà ai magistrati, nel M5S la strategia che si profila al momento è quella di fare quadrato attorno all'inquilina del Campidoglio e procedere nelle scelte sull'amministrazione comunale 'step by step'. Con il capogruppo dei pentastellati in Campidoglio che ribadisce che «il gruppo capitolino M5s è compatto, solido e unito intorno a Virginia» smentendo ricostruzioni giornalistiche sulla presenza di consiglieri «dissidenti che starebbero valutando» di staccarle la spina.

«Sono costretto a ribadire questo concetto una volta a settimana...», aggiunge. L' interrogatorio di Raggi sarà il primo confronto diretto tra indagata ed inquirenti: si farà luce sulle dinamiche che hanno portato alla nomina di Renato Marra, giudicata illegittima dall'Anac e cristallizzata in quel parere alla base dell'indagine coordinata dal pm Francesco Dall'Olio. La prossima settimana, dopo l'ok al bilancio previsto per lunedì, la sindaca vedrà anche la sua maggioranza. Dal blog di Beppe Grillo, intanto, arriva una nuova stoccata alla stampa che di questi tempi si sta occupando dell'inchiesta romana. «Oggi la cronaca giudiziaria è morta - recita lapidario un post firmato M5S -. Tutti i giornali ieri mattina scrivevano a proposito di una trattativa che i legali della sindaca Virginia Raggi avrebbero intavolato con la Procura per patteggiare una pena. Il legale di cui sopra non era neanche fisicamente presente a Roma. Poi, viene dato per certo il giudizio immediato. E, anche qui, ci si chiede come si possa prevedere l'esito di una procedura giudiziaria prima ancora di un passaggio cruciale come può essere quello di ascoltare la persona accusata».


«La convocazione in Procura? Chiedetemi di oggi non di quello che sarà domani», ha risposto la sindaca interpellata dai cronisti a piazza del Popolo.
Raggi si è mostrata al fianco di una comunità cinese molto numerosa a Roma, impegnandosi sul quotidiano: «È proprio di questi giorni lo stanziamento di nuovi fondi per la riqualificazione del rione Esquilino». Poi ha ricordato Zhang Yao, la studentessa cinese morta il mese scorso investita da un treno mentre tentava di rincorrere i malviventi che le avevano rubato la borsa alla fermata del bus di Tor Sapienza. Intanto, sul progetto del nuovo Stadio della Roma a Tor di Valle, la parola finale potrebbe slittare. Alla prossima conferenza dei servizi prevista per martedì 31 gennaio, infatti, l'ipotesi che si fa strada è che il Comune arrivi con una richiesta di altri 30 giorni.

Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 13:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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