Il procuratore generale di Roma Luigi Ciampoli, interpellato dall'Ansa, richieder gli atti di indagine alla Procura di Roma per le opportune valutazioni sul presunto coinvolgimento dei servizi segreti nelle fasi del sequestro di Aldo Moro. «È stato impropriamente fatto riferimento alla mia funzione - ha detto - per riportare opinioni personali di altri. Nel mio ruolo di Procuratore Generale di Roma, informo che oggi stesso chiederò gli atti relativi alla vicenda di cui si parla per l'esercizio di tutti i poteri attribuitimi dall'ordinamento».
La rivelazione. «Tutto è partito da una lettera anonima scritta dall'uomo che era sul sellino posteriore della Honda in via Fani quando fu rapito Moro. Diede riscontri per arrivare all'altro. Dovevano proteggere le Br da ogni disturbo. Dipendevano dal colonnello del Sismi che era lì», ha raccontato all'Ansa Enrico Rossi, ispettore di polizia in pensione.
Ultimo aggiornamento: 10:19
La rivelazione. «Tutto è partito da una lettera anonima scritta dall'uomo che era sul sellino posteriore della Honda in via Fani quando fu rapito Moro. Diede riscontri per arrivare all'altro. Dovevano proteggere le Br da ogni disturbo. Dipendevano dal colonnello del Sismi che era lì», ha raccontato all'Ansa Enrico Rossi, ispettore di polizia in pensione.