C'è preoccupazione nell'intelligence per la minaccia terroristica dopo l'attacco di Londra. Per quanto riguarda le celebrazioni per i Trattati di Roma di sabato,, tuttavia, i pericoli potrebbero arrivare dai violenti infiltrati nei cortei. Lo ha detto, a quanto si apprende, il direttore dell'Aisi, Mario Parente, ascoltato oggi al Copasir per circa tre ore. L'attenzione è puntata sugli antagonisti dei centri sociali più 'durì - alcune centinaia - che potrebbero strumentalizzare le manifestazioni per fare scontri di piazza. Solo alcune decine sarebbero i manifestanti in arrivo dall'estero, più interessati a eventi come il G20 di Amburgo di luglio ed il G7 di Taormina di fine maggio.
Intanto si è svolto in Questura a Roma un incontro per la manifestazione di sabato contro il vertice Ue «per favorire un dialogo tra i promotori ed i residenti», si legge in un comunicato della stessa Questura.
Trattati Roma, allarme 007: rischio violenze da infiltrati nei cortei
Giovedì 23 Marzo 2017Alla riunione alla presenza del Questore Guido Marino hanno partecipato, oltre ai promotori, la presidente del Primo Municipio della capitale con alcuni consiglieri, e una rappresentante di alcune associazioni di cittadini del rione Testaccio, zona di passaggio del corteo. «Dopo un costruttivo e proficuo confronto, con l'obiettivo di ridurre al minimo i disagi per i residenti, si sono avute rassicurazioni da parte dei promotori sullo svolgimento pacifico del corteo - prosegue la nota - Pur mantenendo infatti inalterato il previsto percorso - garantendo il diritto a manifestare - verranno messe in atto tutte le azioni che permetteranno nel più breve tempo possibile il ritorno alla normalità per la vita del quartiere».