Torino. «Mio fratello è stato ucciso», la polizia blocca il funerale

Venerdì 28 Luglio 2017
Torino. «Mio fratello è stato ucciso», la polizia blocca il funerale
Prima di morire, in ospedale, aveva scritto un messaggio ai suoi cari: «mi hanno picchiato». E ora la sorella chiede di far luce sulle ultime ore della vita dell'uomo. «Ho paura che sia stato ucciso», è il suo sospetto. La squadra mobile di Torino, che indaga sulla vicenda, ha così bloccato il funerale di Christian Fuentes Sanchez, peruviano 40enne trovato svenuto in strada venerdì notte e morto lunedì in ospedale.

Dalle prime ricostruzioni sembra che il 40enne, dopo essere stato a cena con alcuni amici in un locale peruviano, fosse andato in un bar di via Lauro Rossi, dove sarebbe scoppiato un litigio. La polizia ha acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona per capire cos'è successo e la Procura ha disposto l'autopsia per determinare la natura delle lesioni riscontrate sul corpo dell'uomo. Il decesso di Christian sarebbe stato causato da morte cerebrale, ma la sorella è anche convinta che per salvare suo fratello non sia stato fatto tutto il possibile.

«È un caso su cui bisogna essere prudenti.
Aspettiamo l'esito dell'autopsia per capire le cause del decesso e per valutare anche se ci sono state omissioni nelle terapie di cura e nella valutazione clinica», afferma Giuseppe Lanzavecchia, l'avvocato ella famiglia Fuentes Sanchez. L'uomo è morto all'ospedale Giovanni Bosco di Torino per complicazioni respiratorie e cardiache.
Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 11:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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