Terremoto, niente casette: solo abitazioni vere agli sfollati

Martedì 25 Aprile 2017 di Saverio Occhiuto
Terremoto, niente casette: solo abitazioni vere agli sfollati
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Addio alle casette in Abruzzo. Per dare un tetto alle famiglie rimaste senza un alloggio dopo i tre terremoti che hanno colpito l'Italia centrale tra l'agosto 2016 e il gennaio scorso, si ricorrerà al patrimonio privato. Una novità assoluta nella gestione dell'emergenza che in Abruzzo interesserà soprattutto la zona del Teramano, dove fino a oggi sono più di 500 le richieste di abitazioni provvisorie e circa 350 le famiglie sfollate. Palazzo Chigi ha deciso di cambiare strategia su pressione delle quattro regioni interessate dal sisma: Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio, convincendo il commissario per la Ricostruzione, Vasco Errani ad abbandonare l'idea della casette prefabbricate, già sperimentata nel 2009 all'Aquila e nelle frazioni vicine.

La novità è rappresentata dal bando che consentirà anche alla Regione Abruzzo di acquisire dai privati gli immobili fin qui non utilizzati per metterli a disposizione dei terremotati. La dotazione finanziaria garantita attraverso l'ultimo Decreto legge ammonta a 56milioni di euro: 36milioni e mezzo saranno impiegati per far fronte alle 339 richieste di strutture provvisorie giunte dalla provincia teramana, altri 20milioni al reperimento di 200 alloggi nella città di Teramo. Complessivamente, dunque, le abitazioni da acquisire attraverso il bando pubblico sono circa 550.

L'intero servizio sull'edizione cartacea del Messaggero Abruzzo, in edicola il 25/4/2017
Ultimo aggiornamento: 12:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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