Terni, «insulto alla polizia», il sindaco ordina la rimozione della scritta "sbirro"

Martedì 17 Ottobre 2017
Il graffito da rimuovere
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Sta lì non si bene da quanti anni, ma ora è arrivato il momento di toglierla dalla vista. Anche se l'insulto originario ha perso in parte il suo peso, o almeno è stato camuffato. La scritta "sbirro" è diventata qualcosa di incomprensibile "sbibro", segno che qualche graffitario si è divertito a modificare la lettera r per trasformarla in una strana b.
Giallo calligrafico a parte, il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, ha ordinato la rimozione della scritta, dopo la segnalazione arrivata dalla Questura di Terni. Il provvedimento è stato firmato questa mattina e spedito alla Direzione manutenzioni di Palazzo Spada, che dovrà provvedere a cancellare con un colpo di vernice bianca la "storica" scritta che si trova sul muro di un palazzo di via Primo Maggio. Uno scarabocchio ritenuto «un insulto verso la polizia con grave pregiudizio per il decoro e la vivibilità urbana», come si legge nel provvedimento.
Ultimo aggiornamento: 13:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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