Contrae l'Hiv da una antitetanica:
due milioni di risarcimento

Sabato 6 Settembre 2014
Contrae l'Hiv da una antitetanica: due milioni di risarcimento
CAMERINO Fa una antitetanica e contrae il virus dell'Hiv, per il tribunale di Ancona non ci furono i controlli sulla sacca sulla sacca di sangue usato e il ministero della Salute è stato condannato a risarcire circa 2 milioni di euro.



E' la vicenda di Germano Santoni, 40 anni, centralinista all'ufficio del giudice di pace di Camerino, città dove si è trasferito a vivere da Civitanova. Una parte del suo corpo è paralizzata ed è diventato cieco nel 2001 al

culmine di una crisi terribile che per poco non gli è costata la vita. Germano Santoni ha 40 anni, per muoversi lo aiuta un cane per ciechi, Fidel, un bel labrador e per gli spostamenti con l'auto ha un'autista, Giovanni, dopo che il papà Alberto, che lo assisteva, è morto in un tragico incidente d'auto a Civitanova nel 2012. Eppure 21 anni fa la sua vita era completamente diversa. Era un atleta, Germano Santoni, giocava a pallavolo nella Volley 79, sognava di diventare commercialista e nell'estate del 1993 aveva in mente di iscriversi alla facoltà di Economia e commercio. Poi però il 18 agosto di 21 anni fa la sua vita è mutata. A causa di un incidente stradale in cui Santoni ha riportato la frattura scomposta del femore. Portato al pronto soccorso di Civitanova, «gli hanno fanno una infusione di immunoglobuline da tetano di derivazione umana» spiega l'avvocato Sante Monti, che insieme agli avvocati Andrea Petracci e Andrea Morsillo assiste Santoni nella sua battaglia giudiziaria, iniziata nel 2004.
Ultimo aggiornamento: 7 Settembre, 19:58

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