Roma, scontri per casa popolare assegnata a famiglia italo-etiope: arrestati 4 neofascisti

Giovedì 28 Settembre 2017
Foto di repertorio
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Scontri e tensione al Trullo, sud-ovest di Roma, dove alcuni attivisti di Forza Nuova hanno tentato di bloccare l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia italo-etiope, in difesa di una donna che da un anno occupa abusivamente uno degli appartamenti di via Giovanni Porzio. «Andate via, qui non entrate», le grida.

Poi la calca, gli spintoni e gli scontri con la polizia. Vola di tutto, con tre agenti feriti e quattro neofascisti arrestati nel bilancio di fine giornata.
 

Una trentina di persone, tra cui attivisti di Forza Nuova, si è radunata all'esterno dell'alloggio dell'Ater occupato abusivamente da una donna con il figlio minore per protestare e ostacolare le operazioni di sgombero dell'appartamento da parte della polizia locale e di consegna alla famiglia assegnataria. Ne è nato un fitto lancio di sassi e altri oggetti contro le forze dell'ordine per sbarrare l'ingresso alla nuova famiglia. La tensione è salita fino a sfociare in scontri.

Tre agenti sono rimasti feriti perché colpiti in testa da alcuni sampietrini mentre in cinque sono stati arrestati con l'accusa di lesioni, resistenza e percosse a pubblico ufficiale. Tra loro anche il responsabile romano del movimento Gianluca Castellino, già arrestato un paio di anni fa perché trovato in possesso di una bustina con dentro cocaina e assolto due giorni dopo dall'accusa di detenzione e spaccio. Sono al vaglio degli inquirenti le immagini della polizia scientifica per individuare altri responsabili degli scontri.

Sulla vicenda è intervenuta la sindaca Virginia Raggi che ha sottolineato: «Roma non farà mai nessun passo indietro davanti alla violenza neofascista: è inaccettabile e siamo vicini alla famiglia aggredita e agli agenti feriti». Mentre Forza Nuova ha chiesto «l'immediata liberazione dei patrioti italiani colpevoli solo di aver reagito a una vergognosa azione antipopolare».

Non è la prima volta che nella Capitale l'assegnazione di alloggi popolari a immigrati sfocia in 'rivolte' guidate da movimenti di destra. I casi più recenti risalgono al 6 dicembre scorso, a San Basilio, durante la consegna di una casa a una famiglia di origine marocchina; e a fine gennaio, quando un blitz di Forza Nuova, Roma ai Romani e Casapound impedì a una famiglia di immigrati di ottenere un alloggio popolare al Trullo. E sempre più spesso esponenti di movimenti di destra animano iniziative nella periferia romana che poi sfociano in disordini: come gli scontri fuori l'aula municipale a Tiburtino III a pochi giorni del ferimento di un un eritreo fuori dal Centro di accoglienza per immigrati.

 
 

Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 12:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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