Uccise nel camper a Roma, il Campidoglio proclama il lutto cittadino. Caccia all'uomo nei campi rom

Giovedì 11 Maggio 2017
Uccise nel camper a Roma, il Campidoglio proclama il lutto cittadino. Caccia all'uomo nei campi rom
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Si stringe il cerchio attorno al responsabile dell'incendio del camper in cui hanno perso la vita l'altra notte tre sorelline di etnia rom.

Secondo quanto si è appreso, ci sarebbe un sospettato che gli investigatori starebbero cercando in queste ore. Al setaccio alcuni campi nomadi della Capitale. L'ipotesi, infatti, è che il gesto sia legato a una vendetta maturata in ambienti rom. Sulla vicenda indaga la polizia.

Intanto il Campidoglio, a quanto si apprende, proclamerà il lutto cittadino per le tre sorelle morte nel rogo del camper a Centocelle.
 
 

L’ipotesi è che gli Halilovic possano avere avuto un ruolo nell’identificazione dei tre rom finiti in manette per la morte di Zhang Yao, scippata e travolta da un treno mentre inseguiva i ladri ai margini del campo rom di Salviati. Ma c’è un’altra pista. Un episodio è finito nel mirino degli investigatori, altro tassello nella faida all’origine di tanto odio e dolore. A fine gennaio la Polizia locale della Capitale arresta tre rom all’interno del “villaggio della solidarietà” (così si chiamano a Roma i campi regolari) de La Barbuta, ai confini con il Comune di Ciampino. 

All'attenzione degli agenti anche un precedente incendio doloso avvenuto il 5 maggio nella vicina via Romolo Balzani. Gli investigatori, coordinati dalla Procura che ipotizza i reati di omicidio plurimo volontario e incendio doloso, stanno anche setacciando gli insediamenti della Capitale e anche gli ambienti vicini alla comunità nomade. La famiglia Halilovic infatti aveva lasciato i campi di via Salviati e quello della Barbuta dove abitavano parenti. Alcuni di recente erano stati coinvolti in operazioni dei vigili urbani tra cui anche quella che ipotizza un giro di racket ed estorsioni nei confronti di altre famiglie nomadi costrette a pagare un pizzo per poter continuare ad abitare nei container invece assegnati dal Comune in base alla situazione economica degli occupanti. I familiari sopravvissuti al rogo hanno inoltre raccontato di aver ricevuto minacce nelle ultime settimane.

La veglia. La madre, Mela Hadzovic, alcuni degli otto fratelli e altri familiari delle tre sorelle morte sono presenti alla veglia di preghiera organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio nella Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, secondo quanto si apprende. Alla commemorazione anche il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio e l'assessore alle Pari Opportunità Lucia Valente.
 

Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 09:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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