Renzi: «Dipendenti pubblici
fannulloni licenziabili in 48 ore»

Venerdì 15 Gennaio 2016
Renzi: «Dipendenti pubblici fannulloni licenziabili in 48 ore»

Chi «timbra e se ne va» verrà «licenziato entro 48 ore» e «il dirigente che non procede al licenziamento rischia lui stesso di essere mandato a casa». Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che assicura in un'intervista al Tg5 il «pugno duro» del Governo sui cosiddetti furbetti del cartellino, i famigerati fannulloni della Pubblica Amministrazione, che però il premier preferisce chiamare «truffatori» ricordando i casi di Sanremo e le recenti cronache di Roma.

Insomma si tratta di passare da una media di 102 giorni per il licenziamento, tanti sono oggi necessari stando alle ultime statistiche della Funzione pubblica, ad appena due. Sotto la lente del Governo, che porterà le misure in Cdm già il prossimo mercoledì, la falsa attestazione della presenza in servizio, con l'ipotesi di mettere subito fuori dall'ufficio chi viene colpito in flagrante. Finti malati, furbetti del cartellino, professionisti dello sciopero bianco sono da tempo nei pensieri dell'esecutivo e il nuovo caso della Capitale, con protagonisti alcuni custodi del Museo delle Arti e delle Tradizioni popolari, ha probabilmente rappresento la goccia che fa traboccare il vaso.

Alla lunga lista di provvedimenti targati Madia in rampa di lancio, oltre dieci, si aggiungono quindi le misure per rendere più facili i licenziamenti e probabilmente anche quelle per rafforzare lo strumento della visita fiscale, passando le competenze dalle Asl all'Inps, come polo unico per i controlli.

Un altro punto molto atteso è quello sulle partecipate pubbliche e qui Renzi garantisce che si punta a ridurle «da ottomila a mille», visto che ce ne sarebbero tante che, spiega, «servono più a tenere in piedi qualche consiglio di amministrazione, qualche consulenza o direttore generale». Il premier parla anche del regolamento che taglierà i tempi per la burocrazia, spiegando che l'obiettivo è «dimezzare» le attese per «le richieste alla P.a» sia da parte delle imprese che dei cittadini.

Ultimo aggiornamento: 21:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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