Storico dei servizi segreti, uno dei massimi esperti dei fenomeni eversivi e dei poteri occulti. Più volte consulente delle procure nazionali e delle Commissioni parlamentari che indagavano sui grandi misteri d'Italia: dal caso Moro alla vicenda Gladio. Giuseppe De Lutiis, il professore pescarese trapiantato a Roma, se n'è andato marzo scorso lasciando un grande ricordo di sé e tanti amici anche nel suo Abruzzo.
Venerdì 21, alle 18, nella sala Figlia di Iorio della Provincia, è previsto un incontro per ricordarlo organizzato dall'Associazione Emilio Alessandri, che vedrà protagonisti Ennio Di Francesco, il “Serpico” della Polizia di Stato che si è sempre battuto perché le ragioni della democrazia avessero il sopravvento anche tra le forze di sicurezza, e il figlio di De Lutiis, invitato a fornire alcune testimonianze sull'impegno sociale e professionale del padre. Tra i lavori più importanti di De Lutiis: I servizi segreti in Italia, dal fascismo all'intelligence del XXI secolo, e: Il Golpe di via Fani.
Ultimo aggiornamento: 10:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA Venerdì 21, alle 18, nella sala Figlia di Iorio della Provincia, è previsto un incontro per ricordarlo organizzato dall'Associazione Emilio Alessandri, che vedrà protagonisti Ennio Di Francesco, il “Serpico” della Polizia di Stato che si è sempre battuto perché le ragioni della democrazia avessero il sopravvento anche tra le forze di sicurezza, e il figlio di De Lutiis, invitato a fornire alcune testimonianze sull'impegno sociale e professionale del padre. Tra i lavori più importanti di De Lutiis: I servizi segreti in Italia, dal fascismo all'intelligence del XXI secolo, e: Il Golpe di via Fani.