Pazienti gravi, ma pochi medici, mezzi di soccorso col contagocce e medici al lavoro in trincea nei reparti di emergenza di fronte a decisioni difficili. C'è voluta un'ambulanza privata - chiamata dal medico responsabile di turno al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo - per trasferire un uomo di 58 anni giunto sabato sera al presidio di Fuorigrotta. Il paziente, dopo aver accusato un malore, è giunto in ospedale con i mezzi propri. Qui, pur mancando la cardiologia, gli internisti di turno hanno subito individuato e diagnosticato (ricorrendo al tracciato elettrocardiografico e all'ecocardiogramma), una fibrillazione ventricolare. Si tratta di una emergenza cardiaca molto grave, da valutare e trattare con un esame angiografico, da effettuare in un reparto di emodinamica che al San Paolo manca.
Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 15:47
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