Maltempo, allarme valanghe: isolate Cogne e Cervinia. Massimo pericolo in Piemonte

Lunedì 8 Gennaio 2018
Maltempo, allarme valanghe: isolate Cogne e Cervinia. Massimo pericolo in Piemonte
1
La Valle d'Aosta piomba di nuovo nella morsa del maltempo e mezza regione resta isolata. Le intense precipitazioni nevose hanno portato grandi accumuli, anche di oltre due metri, sopra i 1.500 metri di quota in tutto il territorio. Il pericolo valanghe, tra Piemonte e Valle d'Aosta, è salito al livello massimo (indice 5 su una scala di 5 punti). La situazione più delicata è a Breuil/Cervinia, dove è stata nuovamente disposta la chiusura della strada regionale per il pericolo valanghe: sono circa 5.000 i turisti e i residenti rimasti isolati fino alla revoca del provvedimento.

«Dal mattino sono caduti a Plan Maison (2.561 metri di altitudine) 90 centimetri di neve e nella notte ne cadrà altrettanta. Non vorremmo dover gestire un'eventuale emergenza nella notte. Per questo abbiamo consigliato al commissario di disporre la chiusura», spiega Giuliano Trucco, guida alpina e membro della commissione valanghe. Martedì anche scuole e impianti di sci chiusi nella località turistica valdostana. A Cogne una enorme valanga ha invaso la strada regionale poco sotto la frazione Epinel, formando un muro di 7-8 metri di altezza per circa 15 metri di lunghezza: il paese - un migliaio di abitanti - è rimasto isolato. Mezzi sono al lavoro per creare un varco. A Rhemes-Notre-Dame e Rhemes-Saint-Georges, a Valsavarenche e a Valgrisenche, nelle valli del Gran Paradiso, sono invece circa 250 le persone isolate a seguito della chiusura delle strade, sempre per pericolo valanghe. Ad Ayas, nella zona del Monte Rosa, il sindaco Alex Brunod ha emesso un'ordinanza di sgombero per circa 100 persone a Champoluc: una settantina sono turisti ospiti dell'albergo Relais du glacier, i restanti sono residenti nella zona, i quali saranno alloggiati in sistemazioni alternative. «Abbiamo evacuato la zona sotto la montagna di Facciabella, nella parte vecchia del paese», spiega il primo cittadino.

In Piemonte a creare problemi sono soprattutto le forti piogge: sono caduti quasi 250 millimetri di acqua in 24 ore. È stata diramata un'allerta «arancione» per le zone montane occidentali, mentre resta l'allerta «gialla» sulle altre aree alpine e sulle pianure del Torinese e del Cuneese.
La strada provinciale che porta alla frazione Rochemolles di Bardonecchia continua a essere chiusa per il rischio di slavine. In provincia di Biella è caduta una frana sulla strada provinciale che da Ponzone porta a Pray, che è stata interrotta parzialmente. Nel cuneese è stata chiusa per neve la Statale 21 del Colle della Maddalena, valico internazionale con la Francia, tra Pietraporzio e il confine. In Liguria la situazione è in via di miglioramento, l'allerta è «gialla» come in Emilia-Romagna dove sono previsti vento forte, mare mosso e criticità sulle coste per 24 ore; a tutto ciò si si aggiunge criticità idrogeologica dovuta al maltempo nei bacini emiliani occidentali e centrali. A causa delle condizioni meteo avverse (vento forte), infine, sono stati sospesi i collegamenti con le isole Pontine.
Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 08:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci