Il pm genovese Federico Manotti ha chiesto la condanna a otto anni e otto mesi per Nabil Benhamir, marocchino di 29 anni, arrestato lo scorso anno dagli agenti della Digos, con l'accusa di appartenere all'organizzazione terroristica dello Stato Islamico.
La sentenza, con rito abbreviato, è prevista per il prossimo 27 novembre. All'udienza di oggi si sono costituite parti civili la Presidenza del consiglio dei ministri e il ministero dell'Interno. A sottolineare l'importanza del processo la presenza del procuratore capo di Genova Francesco Cozzi che ha assistito alla prima parte.
Ultimo aggiornamento: 08:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA Benhamir, secondo l'accusa, istruiva gli altri “fratellì” su come costruire una bomba usando un vecchio telefonino come detonatore o come fare un attentato usando tir e auto rubate. Ma, soprattutto, si stava organizzando per immolarsi.
La sentenza, con rito abbreviato, è prevista per il prossimo 27 novembre. All'udienza di oggi si sono costituite parti civili la Presidenza del consiglio dei ministri e il ministero dell'Interno. A sottolineare l'importanza del processo la presenza del procuratore capo di Genova Francesco Cozzi che ha assistito alla prima parte.