Genova, Bucci è il commissario per la ricostruzione

Giovedì 4 Ottobre 2018 di Simone Canettieri
Genova, Bucci sarà il commissario per la ricostruzione
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A 50 giorni dal crollo del Ponte Morandi e a quasi una settimana dall'entrata in vigore del Decreto Genova è arrivata la fumata bianca sul nome di Marco Bucci, sindaco della città, nominato Commissario per la ricostruzione.

Dopo una girandola di nomi che aveva bruciato negli ultimi giorni figure eccellenti della società genovese come il manager di Fincantieri Claudio Gemme e lo scienziato Roberto Cingolani, nel pomeriggio di oggi il premier Giuseppe Conte ha firmato l'atteso decreto di nomina.

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 A svelare per primo il nome di Bucci è stato in mattinata il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Si rafforza così un tandem, quello tra il governatore ligure e il primo cittadino di Genova, che nella prima fase dell'emergenza ha dimostrato un solido affiatamento. «In capo alla Regione rimarrà il Commissariato per l'emergenza e il Sindaco Bucci potrà concentrarsi sulla ricostruzione», ha sottolineato Toti.

Ciò consentirà di dare piena continuità al lavoro già iniziato che proprio oggi ha permesso la riapertura delle linee ferroviarie merci e passeggeri sotto il ponte Morandi con il ripristino del collegamento con le banchine del porto. Dal canto suo Bucci - il quale annuncia di voler fare «gioco di squadra» e pensa di poter ricostruire il ponte in un periodo di tempo «da 12 a 16 mesi», non nascondendo che a lui «il progetto di Piano piace molto», a differenza del decreto del Governo - dovrà da subito sciogliere i primi nodi tra cui quello delle risorse insufficienti. 
 

Un compito non facile, ma agevolato dai consensi bipartisan che il suo nome ha raccolto da subito, come bipartisan è la richiesta di correzione al decreto. «Avevamo proposto, pochi giorni dopo il crollo del ponte Morandi, il nome dello stesso Bucci, in qualità di sindaco della città», sottolinea il Pd. Per i deputati liguri di Forza Italia «era una scelta di buon senso che avrebbe dovuto essere fatta da subito», mentre Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, sposa la scelta di «una persona che può sicuramente fare la differenza in positivo».

E anche gli esponenti del governo coinvolti nella vicenda genovese non hanno fatto mancare i messaggi di sostegno: dal ministro Danilo Toninelli («avrà un compito delicato e importante»), al vicepremier Matteo Salvini («tutta Italia tifa per una Genova sempre più bella»), da Luigi Di Maio («adesso il governo centrale e le amministrazioni locali hanno gli stessi oneri, le stesse responsabilità e una grande sfida da vincere insieme») al viceministro Edoardo Rixi («persona seria, manager capace e amministratore pubblico di buonsenso»).

A Genova a fare il tifo per Bucci sono i sindacati, gli industriali, la Camera di commercio e la diocesi. E anche gli sfollati della zona rossa: «Speriamo che continui con lo stesso carattere, senza che sia diluito in qualche modo dal ruolo, a rappresentare Genova a Roma ora che, di fatto, sarà un rappresentante del governo a Genova», ha detto Franco Ravera, presidente del comitato.

Sul fronte dell'inchiesta giudiziaria prosegue il lavoro dei pubblici ministeri Massimo Terrile e Walter Cotugno che oggi hanno sentito come persona informata dei fatti Fabrizio Gatti, ingegnere di Ismes, la divisione del gruppo Cesi che nel 2015-16 ha realizzato sul Ponte Morandi attività di consulenza specialistica per Autostrade per l'Italia. L'ingegnere nello studio evidenziò «asimmetrie di comportamento degli stralli» e raccomandò «un sistema di monitoraggio dinamico e permanente».​​

Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 13:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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