Don Franco Reverberi, chi è il prete accusato di torture e omicidi in Argentina. Nordio nega l'estradizione: «E' anziano»

Sabato 13 Gennaio 2024 di Valentina Errante
Don Franco Reverberi, chi è il prete accusato di torture e omicidi in Argentina. Nordio nega l'estradizione: «E' anziano»

È accusato di omicidio, sequestro di persona e tortura, commessi in Argentina durante la dittatura di Videla. Ma don Franco Reverberi, rifugiato in Italia, rintracciato dall'autorità sudamericana e colpito da un mandato di arresto del Tribunale di San Rafael provincia nel 2021, non sarà consegnato a Buenos Aires, nonostante il via libera della Corte d'Appello di Bologna confermato dalla Cassazione.

Lo ha deciso il ministro della Giustizia Carlo Nordio: motivi di salute, spiega il decreto. Anzi, il 19 gennaio, Reverberi dovrà presentarsi in udienza per la revoca del divieto di allontanamento dal piccolo comune di Sorbolo in provincia di Parma dove risiede in canonica.

Le accuse

Il sacerdote della diocesi di Parma ha 86 anni, è accusato di crimini contro l'umanità, tra i quali l'omicidio nel 76 dell'allora ventenne peronista Josè Guillermo Beron, desaparecido, e di essere stato presente alle sessioni dei tortura nel centro di detenzione clandestina "La Departamental", durante gli anni della dittatura tra il 76 e l'83, quando era cappellano militare a Mendoza. Il religioso che ha trovato rifugio a Sorbolo, dove è nato nel 37 e dove ha celebrato la messa, aveva lasciato l'Argentina nel 2011, quando a Mendoza si stava svolgendo il primo processo per crimini contro l'umanità, le testimonianze dei sopravvissuti lo avevano coinvolto ed era stato convocato dal procuratore federale, ma ha sempre respinto le accuse.

Il decreto

Giovedì Nordio, dopo la decisione della Cassazione, che a luglio aveva confermato la sentenza della Corte d'Appello, ha firmato il decreto di rifiuto dell'estradizione. Si legge nel documento: «Dalla documentazione sanitaria contenuta nel fascicolo estradizionale emerge in maniera evidente la criticità delle complessive condizioni di salute di Reverberi, persona di 86 anni affetta da diverse patologie cardiache e da fattori di rischio cardiovascolari, in quanto portatore sin dal 2016 di una cardiopatia ischemica postinfartuale e di uno stato di scompenso cardio-circolatorio, che ne rendevano necessaria la sottoposizione a un intervento di rivascolarizzazione miocardica per via chirurgica e alla conseguente riabilitazione cardiovascolare in regime di ricovero ospedaliero, durante il quale egli manifestava un episodio di scompenso cardiaco».

I motivi di salute

Nel decreto si sottolinea che secondo la perizia medico-legale disposta dalla Corte d'Appello di Bologna, le condizioni di Reverberi «sono compatibili con il trasferimento in Argentina, limitando l'accertamento alle condizioni di salute compatibili con la possibilità di effettuare un viaggio aereo intercontinentale ma omettendo di valutare l'esistenza di gravi rischi che potrebbero scaturire dalla procedura di estradizione globalmente intesa». Il ministro sottolinea che «il trasferimento aereo dovrebbe essere eseguito soltanto se assistito da una serie di cautele ben difficilmente attuabili in maniera congiunta nella pratica e in ogni caso inidonee ad assicurare lo stato di salute del Reverberi e che la complessiva procedura potrebbe avere sul soggetto, anche successivamente all'avvenuto trasferimento nello Stato estero e all'avvio della condizione detentiva alla quale verrà sottoposto, conseguenze esiziali». Ma Nordio considera anche le condizioni psicologiche del sacerdote: «Ritenuto - si legge ancora nel decreto - che debba essere considerato complessivamente l'impatto medico legale della procedura di estradizione sulle già precarie condizioni di salute, anche in ragione dell'età estremamente avanzata e della conseguente probabile prospettiva di non fare più ritorno in territorio italiano, impatto da cui deriverebbe un rilevante stress psicologico tale da integrare un ulteriore fattore di rischio con riferimento alle verificate patologie cardiologiche da cui lo stesso è affetto». E così via Arenula respinge la richiesta dell'Argentina.

Ultimo aggiornamento: 09:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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