Dj Fabo, Marco Cappato indagato per aiuto al suicidio

Mercoledì 1 Marzo 2017
Dj Fabo, Marco Cappato indagato per aiuto al suicidio

Indagato Marco Cappato per aiuto al suicidio in relazione alla morte di Dj Fabo e a seguito dell' autodenuncia di ieri davanti ai Carabinieri. Il pm di Milano Tiziana Siciliano, da quanto si è saputo, ha intenzione di interrogarlo alla presenza di un legale. 


 
Dopo l'autodenuncia di ieri davanti ai carabinieri della Compagnia Duomo - nella quale l'esponente dei Radicali ha raccontato di aver accompagnato Fabiano Antoniani a morire per suicidio assistito in una clinica in Svizzera, svelando che sta aiutando anche altre persone - Cappato è stato iscritto stamani nel registro degli indagati dal pm Siciliano, che coordina il pool 'ambiente, salute e lavoro', per il reato previsto dall' articolo 580 del codice penale, ossia «istigazione o aiuto al suicidio», e che prevede pene che vanno dai 5 ai 12 anni di carcere. In particolare, a Cappato, indagato a seguito del suo verbale di spontanee dichiarazioni di ieri, viene contestata la parte del reato in cui si stabilisce che deve essere punito chi «agevola in qualsiasi modo l'esecuzione» del suicidio.
 

 


Ora il pm ha intenzione di interrogare (potrebbe farlo nei prossimi giorni) il tesoriere dell'associazione Luca Coscioni alla presenza di un avvocato. Gli inquirenti, dopo l'interrogatorio di Cappato, dovranno svolgere accertamenti e fare valutazioni anche complesse e delicate perché, da quanto è stato riferito, questo è certamente un caso che può fare giurisprudenza. «Ci sono diversi profili che dovranno essere affrontati, compresa la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo in materia di diritti», aveva chiarito ieri il procuratore Francesco Greco, spiegando anche che «per questo reato l'aiuto deve essere portato fino all'atto finale». Si tratta, aveva aggiunto il capo della Procura milanese, di «una storia complessa che presenta profili di rilievo sia in termini di principi generali che giuridici, dato che qui c'è una questione di diritto alla vita e alla morte». 


«PRONTO A RISPONDERE DI CIÒ CHE HO FATTO E CONTINUERÒ A FARE» «Pare io sia indagato. Son pronto a rispondere di ciò che ho fatto e continuerò a fare».
 


Così su Facebook Marco Cappato dopo la notizia dell'indagine a suo carico, con l'ipotesi di aiuto al suicidio, da parte della procura di Milano dopo che Cappato, esponente radicale e dell'associazione Luca Coscioni, si è autodenunciato ieri dai carabinieri per aver accompagnato dj Fabo in Svizzera per sottoporsi ad eutanasia. 
COSI' CAPPATO IERI "Oggi alle 14.45 vado dai Carabinieri a Milano ad autodenunciarmi per l'"aiuto al suicidio" di #djfabo. #liberifinoallafine". Così su Twitter Marco Cappato dell'Associazione Luca Coscioni, annuncia l'intenzione di autodenunciarsi per aver accompagnato in Svizzera Fabiano Antoniani, il dj tetraplegico e cieco dal 2014 in seguito a un incidente morto ieri dopo aver scelto l'eutanasia. Cappato si autodenuncerà alle 14.45 presso la stazione dei carabinieri in Via Fosse Ardeatine 4.

'Ringrazierò Marco fino alla morte' aveva detto Fabiano Antoniani, in un messaggio registrato e pubblicato dalla Svizzera sulla pagina Facebook di 'Eutanasia Legale'.

Ultimo aggiornamento: 16:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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