Danni da terremoto, ingegnere falsificava perizie per ottenere fondi pubblici: sventata truffa milionaria

Giovedì 6 Luglio 2017
Danni da terremoto, ingegnere falsificava perizie per ottenere fondi pubblici: sventata truffa milionaria
La Guardia di Finanza di Bologna, in seguito a indagini svolte su richiesta del procuratore Simone Purgato, ha bloccato, in collaborazione con i competenti organismi della Regione Emilia-Romagna, l'erogazione di contributi pubblici per oltre 638 mila euro destinati a un'azienda del modenese a seguito degli eventi sismici del 2012, denunciando alla procura un ingegnere bolognese sospettato di avere falsificato più volte una perizia giurata. A conclusione di investigazioni di polizia economico-finanziaria, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Bologna hanno constatato, infatti, che il professionista, incaricato di istruire la pratica di finanziamento per conto di tale impresa, per evitare che potesse perdere l'opportunità di beneficiare dei corrispondenti aiuti per gli interventi di riparazione e riacquisto di beni mobili strumentali e la delocalizzazione temporanea dell'impresa, ha modificato le attestazioni apposte a tergo di una perizia giurata richiesta per documentare i danni provocati dagli eventi sismici. 

I militari del nucleo di polizia tributaria del capoluogo felsineo hanno appurato, in particolare, che l'ingegnere aveva dapprima inoltrato telematicamente, attraverso il portale
Sfinge della Regione Emilia-Romagna, una perizia giurata, utilizzando marche da bollo precedentemente applicate su un'altra perizia dello stesso tipo, della quale aveva  contraffatto la numerazione, e poi esibito, alla richiesta degli organismi regionali incaricati della relativa istruttoria, un documento similare su cui aveva apposto una numerazione inesistente.
I ripetuti tentativi di alterare le procedure non sono passati inosservati ai finanzieri del gruppo
Tutela spesa pubblica, articolazione specialistica del nucleo di polizia tributaria di Bologna, che hanno accertato le irregolarità dopo appositi controlli compiuti presso la cancelleria del Tribunale di Bologna, dove hanno riscontrato che il documento di stima non risultava annotato sul Registro delle Perizie e Traduzioni tenuto dallo stesso Tribunale. Per questi motivi, l'istanza di contribuzione è stata rigettata e il professionista incaricato è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna per le ipotesi di reato di falsità materiale in atti pubblici e tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 09:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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