È accusato di aver "depistato" le indagini sui presunti falsi commessi da Giampaolo Scafarto per "incastrare" Tiziano Renzi nell'inchiesta Consip. Ora, anche il vicecomandante dei carabinieri Tutela ambiente, il colonnello Alessandro Sessa, è finito sul registro degli indagati. Verrà interrogato nel pomeriggio dal procuratore capo Giuseppe Pignatone, dall'aggiunto Paolo Ielo e dal pm Mario Palazzi. Sessa era già stato ascoltato in maggio come persona informata sui fatti.
I magistrati sospettano che Sessa abbia mentito nel corso della scorsa audizione. Il suo interrogatorio è appena iniziato. Nel pomeriggio sentiranno per la seconda volta Scafarto: gli chiederanno chiarimenti sulle sue precedenti dichiarazioni, quando il capitano aveva parlato del pm di Napoli Henry John Woodcock, titolare di un filone di inchiesta su Consip.
"Fu lui a dirmi di fare un apposito capitolo sul coinvolgimento dei servizi segreti", aveva detto Scafarto.
Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 17:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA I magistrati sospettano che Sessa abbia mentito nel corso della scorsa audizione. Il suo interrogatorio è appena iniziato. Nel pomeriggio sentiranno per la seconda volta Scafarto: gli chiederanno chiarimenti sulle sue precedenti dichiarazioni, quando il capitano aveva parlato del pm di Napoli Henry John Woodcock, titolare di un filone di inchiesta su Consip.
"Fu lui a dirmi di fare un apposito capitolo sul coinvolgimento dei servizi segreti", aveva detto Scafarto.
Per i pm, da parte del capitano ci sarebbe stata la volontà di incastrare Tiziano Renzi, padre dell'ex premier. Gli inquirenti avrebbero raccolto nuove prove a suo carico, oltre ai due falsi presenti in un'informativa "manipolata", in cui veniva anche riportata un'intercettazione attribuita falsamente a Renzi senior e in cui si ipotizzava un suo incontro con l'imprenditore napoletano Alfredo Romeo. Scafarto è accusato di falso materiale e falso ideologico perché «nella qualità di pubblico ufficiale - si legge negli atti - redigeva un’informativa nella quale, al fine di accreditare la tesi del coinvolgimento di personaggi asseritamente appartenenti ai servizi segreti ometteva scientemente informazioni ottenute a seguito di indagini esperite».