Dallo Stato carte d'identità "fallate": frontiere a rischio per 350mila

Lunedì 21 Maggio 2018
Carte d'identità ancora "in bianco", consegnate ai Comuni dal Poligrafico dello Stato
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VENEZIA Scandalo delle carte d’identità elettroniche: il Poligrafico dello Stato, da ottobre 2017 a febbraio 2018, ha prodotto e consegnato ai Comuni italiani circa 350mila carte d'identità elettroniche nelle quali è stato inserito un microchip difettoso, che risulta parzialmente illeggibile agli strumenti elettronici. Le carte difettose possono essere bloccate alle frontiere, in Italia o all'estero, con disagi enormi per i cittadini, proprio nel periodo in cui molti partiranno per le vacanze. Il Poligrafico dello Stato ha ammesso ufficialmente il problema, emerso dopo la durissima denuncia del presidente dell'Anci, l'associazione dei Comuni italiani.


 La denuncia è scritta nero su bianco in una lettera inviata l’8 maggio dal presidente dell’Anci, l’Associazione dei Comuni italiani, Antonio Decaro, a tutti i sindaci, dopo che erano arrivate non poche segnalazioni da parte di cittadini infuriati.

 Anche Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, ha diramato una nota di protesta, nella quale definisce
«scandaloso» che il Poligrafico dello Stato abbia consegnato ai Comuni carte d'identità fallate, senza controllare in fase di produzione che il microchip, cuore della carta, fosse funzionante. Ma ancora più vergognoso, afferma Ciambetti, è che il problema fosse noto da febbraio e ciò nonostante nessuna informazione sia stata diramata ai Comuni e ai cittadini ai quali sono state assegnate le carte inutilizzabili in frontiera, esponendoli a gravi disagi.

Il Poligrafico dello Stato, ammettendo il problema, che secondo fonti non ufficiali costerà almeno 50 milioni di soldi dei contribuenti,  ha annunciato un piano di sostituzione delle carte difettose "su richiesta" dei cittadini interessati.
Ma Ciambetti non ci sta e intima:
«Dovete avvertire tutti i cittadini ai quali è stata consegnata una carta difettosa, e dovete sostituirla a tutti, non solo a chi ne fa richiesta, senza oneri per loro e col minimo disagio, inviando loro a casa una nuova carta funzionante». 





 
Ultimo aggiornamento: 22:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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