Silvio Berlusconi ha venduto un 6% circa di Mediolanum incassando oltre 250 milioni.
Unicredit, informa una nota diffusa stamani, ha completato il collocamento del 5,61% del gruppo di gestione del risparmio fondato da Ennio Doris per conto di Fininvest, la holding del leader di Forza Italia, a 6,12 euro per azione, per un importo totale di circa 253 milioni di euro.
E' la prima importante operazione di dismissione della Fininvest dall'aprile 2005 quando il collocamento di oltre il 16% di Mediaset fruttò 2 miliardi. L'operazione è stata annunciata ieri a mercati chiusi, con l'avvio di una procedura di collocamento accelerato curata da Unicredit, in collaborazione con Kepler Cheuvreux, e riservata agli investitori istituzionali italiani ed esteri.
La mossa annunciata su Mediolanum, spiega Fininvest, consentirà un rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria. La società aveva annunciato a giugno di aver chiuso il 2012 con perdite per 285 milioni. A settembre poi la Cassazione ha stabilito che la somma definitiva dovuta da Fininvest alla Cir di Carlo De Benedetti per la vicenda del lodo Mondadori è di 494 milioni di euro, rispetto ai 564,2 milioni già versati nel 2011 a Cir e da questa congelati in un fondo. E' di oggi poi una nuova richiesta di risarcimento da 30 milioni della holding del'editore di Repubblica alla Fininvest in sede civile.
In Mediolanum resta comunque invariato l'assetto del patto di sindacato rinnovato a metà settembre, che lega Fininvest e Doris, con quote paritetiche del 25,5%. La holding di Berlusconi era però al 35,72% complessivo del gruppo del risparmio gestito e cede così poco più della metà delle quote fuori patto. Oltre alla finanziaria di Doris, fanno capo a Fininvest anche il 41% di Mediaset, il 53% di Mondadori.
Il collocamento non è stato accolto bene a piazza Affari dove Mediolanum cede oltre il 5%. Il titolo dall'inizio dell'anno segna però un rialzo superiroe al 60%, rispetto al +12% del Ftse Mib, l'indice principale del listino di Milano.
Ultimo aggiornamento: 15:41
Unicredit, informa una nota diffusa stamani, ha completato il collocamento del 5,61% del gruppo di gestione del risparmio fondato da Ennio Doris per conto di Fininvest, la holding del leader di Forza Italia, a 6,12 euro per azione, per un importo totale di circa 253 milioni di euro.
E' la prima importante operazione di dismissione della Fininvest dall'aprile 2005 quando il collocamento di oltre il 16% di Mediaset fruttò 2 miliardi. L'operazione è stata annunciata ieri a mercati chiusi, con l'avvio di una procedura di collocamento accelerato curata da Unicredit, in collaborazione con Kepler Cheuvreux, e riservata agli investitori istituzionali italiani ed esteri.
La mossa annunciata su Mediolanum, spiega Fininvest, consentirà un rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria. La società aveva annunciato a giugno di aver chiuso il 2012 con perdite per 285 milioni. A settembre poi la Cassazione ha stabilito che la somma definitiva dovuta da Fininvest alla Cir di Carlo De Benedetti per la vicenda del lodo Mondadori è di 494 milioni di euro, rispetto ai 564,2 milioni già versati nel 2011 a Cir e da questa congelati in un fondo. E' di oggi poi una nuova richiesta di risarcimento da 30 milioni della holding del'editore di Repubblica alla Fininvest in sede civile.
In Mediolanum resta comunque invariato l'assetto del patto di sindacato rinnovato a metà settembre, che lega Fininvest e Doris, con quote paritetiche del 25,5%. La holding di Berlusconi era però al 35,72% complessivo del gruppo del risparmio gestito e cede così poco più della metà delle quote fuori patto. Oltre alla finanziaria di Doris, fanno capo a Fininvest anche il 41% di Mediaset, il 53% di Mondadori.
Il collocamento non è stato accolto bene a piazza Affari dove Mediolanum cede oltre il 5%. Il titolo dall'inizio dell'anno segna però un rialzo superiroe al 60%, rispetto al +12% del Ftse Mib, l'indice principale del listino di Milano.
